Il pugno al cuore: come funziona la tecnica del Kgb che potrebbe aver ucciso Navalny

Il micidiale colpo sferrato al cuore sarebbe stata una tecnica insegnata ai membri del Kgb per uccidere le loro vittime. Ecco come funziona e come potrebbe essere stato ucciso Navalny

Il pugno al cuore: come funziona la tecnica del Kgb che potrebbe aver ucciso Navalny
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Nelle ultime ore sta prendendo piede l'indiscrezione secondo cui Alexei Navalny sarebbe stato ucciso con un pugno al cuore, sferrato in pieno petto, secondo una tecnica che in passato veniva insegnata agli agenti delle forze speciali del Kgb. Si tratta di un'ipotesi, non ci sono ancora certezze capaci di confermare o smentire questa tesi, ma se ne continua ormai a parlare da un giorno. Precisamente da quando è stata messa in circolazione da Vladimir Osechkin, fondatore del gruppo per i diritti umani Gulagu.net. Ma come funziona questa particolare tecnica?

La tecnica del pugno al cuore

Partiamo dal presupposto che il concetto di “pugno al cuore” o “precordiale” è comunemente utilizzato per riferirsi ad una manovra manuale da effettuare in caso di arresto cardiaco, ma solo quando non è disponibile un defibrillatore, e cioè in situazioni di estrema emergenza. In rari casi ha permesso di convertire la fibrillazione ventricolare - o la tachicardia ventricolare - in un ritmo cardiaco efficace, ma più frequentemente la tecnica è inefficace o può addirittura provocare una conversione opposta, portando all'asistolia, e quindi aggravere ulteriormente la situazione.

Il pugno precordiale, insomma, è una tecnica da usare quando un soggetto presenta un'aritmia, cioè un'alterazione del normale ritmo cardiaco (ritmo sinusale), al fine di ripristinarlo evitando pericolose complicazioni che possono portare anche alla morte dello stesso. Funziona così: l'operatore si pone al fianco del paziente, appoggiato su una superficie possibilmente dura, e lascia partire un colpo verso lo sterno, all'altezza del cuore, a circa 20 centimetri di distanza, in una sola manovra effettuata entro 30 secondi dall'insorgenza dell'arresto cardiaco.

Cosa può essere accaduto a Navalny

Il Times ha spiegato che la tecnica del colpo al cuore è stata insegnata ai membri del KGB per uccidere le loro vittime. In questo caso, i candidati vengono prima esposti a temperature polari per indebolire i loro muscoli cardiaci, e poi colpiti in pieno petto. L'impatto, in condizioni simili, è tale da provocare un raro evento denominato commotio cordis, ovvero l'arresto cardiaco improvviso derivante da un colpo alla parete toracica anteriore.

"Penso che prima abbiano distrutto il suo corpo (di Navalny) tenendolo fuori al freddo per lungo tempo e rallentando la circolazione sanguigna al minimo. E poi diventa molto facile uccidere qualcuno, in pochi secondi, se l'agente ha una certa esperienza in questo campo", ha dichiarato Osechkin. "È un vecchio metodo delle divisioni delle forze speciali del Kgb. Hanno addestrato i loro agenti a uccidere un uomo con un pugno al cuore, al centro del corpo.

Era un segno distintivo del Kgb", ha aggiunto lo stesso Osechkin, spiegando che ex prigionieri russi che hanno prestato servizio nelle carceri dell'Artico hanno riferito che i loro compagni detenuti sarebbero stati uccisi in questo modo.

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