Cronaca internazionale

Tutti gli scenari possibili: cosa succede con la malattia di re Carlo

La notizia della malattia di Carlo III ha sconvolto la popolazione. Il Re si sta già sottoponendo a delle terapie, ma chi si occuperà delle faccende del Regno? Le ipotesi dell'abdicazione in favore di William o del Regency Act a Camilla

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Sono ore di sconcerto per il Regno Unito dopo la notizia della malattia di Re Carlo. Proprio nelle scorse ore c'è stato l'annuncio ufficiale di Buckingham Palace, che ha confermato le serie condizioni del sovrano inglese, malato di cancro. Il tumore non sarebbe alla prostata, per la quale ha subito un intervento chirurgico nei giorni scorsi.

La speranza di tutti è chiaramente quella che il Re possa riprendersi grazie alle terapie, fra l'altro già avviate, ma è indubbio che Carlo III sarà meno presente sulle scene istituzionali e avrà bisogno di tempo prima di tornare ad assolvere i suoi impegni. Ecco perché già da ieri sono cominciate le ipotesi su come verranno portate avanti le faccende burocratiche e su chi presiederà i tanti appuntamenti pubblici cui i massimi rappresentanti della famiglia reale non si sono mai sottratti.

L'abdicazione a William

In tanti premerebbero per un passaggio di testimone definitivo in favore del figlio maggiore ed erede al trono William. In realtà, già da prima dell'incoronazione di Carlo III voci di questo genere si erano già diffuse, sebbene per altri motivi. William, figlio dell'amatissima Lady Diana, ha sempre avuto un posto speciale nel cuore del popolo. Non solo. William sarebbe un sovrano giovane (41 anni) e moderno, molto più vicino del padre al sentiment dei cittadini. Ecco perché qualcuno sperava già in un "salto" di successione e in un'incoronazione di William ai tempi della Regina Elisabetta II.

Ora che Re Carlo è malato tale ipotesi torna prepotentemente in auge. Un'eventuale scelta di Carlo III di abdicare in favore del figlio sarebbe però un evento davvero molto raro. L'ultima abdicazione di un sovrano regnante in favore di un erede risale all'ormai lontano 1936, quando Re Edoardo VIII decise di ritirarsi in favore del fratello Giorgio VI, padre di Elisabetta II. In quel caso, però, non si trattò di una malattia. Edoardo VIII abdicò per sposare l'attrice americana Wallis Simpson, una donna divorziata che, all'epoca, non avrebbe potuto diventare Regina consorte.

Se le condizioni di Carlo dovessero peggiorare, il trono potrebbe passare a William, e il principino George diventerebbe il nuovo erede al trono, seguito dalla sorella Charlotte e dal fratello Louis.

Il Regency Act

Ci sarebbe però un'altra strada che potrebbe essere percorsa prima dell'incoronazione di William, ossia quella del Regency Act. Si tratta, in sostanza, di atti emanati dal parlamento del Regno Unito quando è necessario nominare un reggente in caso di incapacità del monarca regnante o nel caso il monarca regnante sia minorenne. Secondo il ricercatore della Constitution Unit dell'University College London Bob Morris, si potrebbe procedere in questo modo nel caso in cui il Re non fosse più in grado di parlare o di muoversi a causa della malattia.

Il Regency Act, fra l'altro, è stato aggiornato proprio nel 2022. In caso di impedimento, dunque, sarebbero i Counsellors of State a sostituire il Re. A coprire un ruolo fondamentale, in questo frangente, sarebbe la Regina Camilla, che potrebbe dividersi diversi incarichi istituzionali col principe William. Non solo. Anche i fratelli di Carlo, Anna ed Edoardo sarebbero chiamati a fare la loro parte. Discorso diverso per il fratello Andrea e per Harry, entrambi messi ai margini della famiglia reale.

Con il Regency Act verrebbe mantenuto quindi lo status quo senza abdicazione, e William diventerebbe Re solo dopo la morte del padre.

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