Nel momento in cui ancora gli investigatori brancolano nel buio, alla ricerca dei responsabili del colpo messo a segno al Louvre la scorsa domenica 19 ottobre e soprattutto dei preziosissimi gioielli rubati nella Galleria di Apollo, l'azienda tedesca produttrice del montacarichi utilizzato nell'oramai celebre blitz decide di cavalcare l'onda e di piazzare uno spot per promuovere l'afficacia del suo macchinario.
Una pubblicità, quella inserita sui propri profili social dalla Böcker Maschinenwerke GmbH, diventata immediatamente virale ma non in grado di strappare un sorriso a tutti, dal momento che tanti francesi hanno storto il naso dinanzi all'ironia della ditta. Ovviamente si sceglie di puntare tutto sulla foto che ha fatto il giro del mondo in cui si vede il binario del montacarichi agganciato alla balaustra del balcone dal quale i malviventi hanno fatto irruzione all'interno della struttura museale parigina.

Un colpo da decine di milioni di euro compiuto nel giro di appena 7 minuti, dopo i quali i ladri sono tornati a bordo strada, usando sempre la stessa piattaforma e hanno fatto perdere le tracce fuggendo a bordo di due scooter. "Quando le cose devono essere fatte in fretta", esordisce lo spot, "il Böcker Agilo trasporta i tuoi tesori fino a 400 kg di peso a 42 metri al minuto, in modo silenzioso grazie al motore elettrico da 230 V".
Trovata pubblicitaria assolutamente geniale secondo numerosissimi utenti sui social, un ironia fuori luogo soprattutto per i francesi, che non le hanno mandate a dire all'azienda tedesca."A ordinare il furto è stato il CEO della ditta per fare pubblicità ai suoi montacarichi", scherza qualcuno. "La Germania adesso meriterebbe un'invasione", commenta un utente transalpino.
Il CEO Alexander Böcker ha commentato la notizia alla CNN, spiegando che lui e la moglie erano rimasti scioccati dopo aver compreso che"il nostro montacarichi era stato utilizzato impropriamente per questa rapina".
Nel momento in cui è stato reso noto dalla stampa che nessuno si era fatto male, l'amministratore delegato ha quindi deciso di cavalcare l'onda, creando una pubblicità che rimarrà per sempre associata a uno dei colpi più assurdi messi a segno nel Louvre.