Gli sfottò di Trump, il panico dei Dem: Biden nell'occhio del ciclone

Il confronto tv tra Joe Biden e Donald Trump ha scosso l'opinione pubblica americana e indirizzato la contesa tra i due leader a favore del tycoon. E tra le fila del Partito Democratico si fa strada il terrore di perdere le prossime elezioni

Gli sfottò di Trump, il panico dei Dem: Biden nell'occhio del ciclone
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Gli sfottò di Donald Trump da un lato, la debolezza di Joe Biden dall'altro. In mezzo il panico del Partito Democratico. Terrorizzato che la disastrosa performance televisiva dell'attuale inquilino della Casa Bianca possa aver irrimediabilmente compromesso le prossime elezioni presidenziali in favore dello sfidante repubblicano. Il confronto tv tra Biden e Trump ha scosso l'opinione pubblica americana e indirizzato la contesa tra i due leader a favore del tycoon.

Il panico dei Dem

Sia gli strateghi del Partito Democratico che la base elettorale, con un dibattito sui social già incandescente, sono nel panico per la conferma dei timori per le precarie condizioni fisiche di Biden. Il presidente, finita la trasmissione, ha dichiarato che è "andata bene". Allo stesso tempo, però, Kamala Harris è stata molto più cauta, quasi a dare voce ai dubbi che iniziano a circolare negli ambienti dem sull'adeguatezza di un candidato così attempato. "C'è stato un inizio lento, questo è ovvio per tutti, non lo metto in dubbio", ha riconosciuto, "ma Biden ha finito forte".

L'Associated Press ha scritto che alcuni Dem avrebbero persino iniziato a chiedersi se non sia il caso di sostituire Biden prima di novembre e lasciare spazio ad un altro candidato. Non ci sono tuttavia prove che il presidente in carica sia disposto a porre fine alla sua campagna. E sarebbe comunque quasi impossibile per i democratici sostituirlo a meno che non scelga di farsi da parte di propria volontà.

Certo è che le sue ultime uscite internazionali, non ultimo il recente G7, hanno aumentato l'apprensione per la salute dell'81enne. Ed è per questo che il nome che circola con maggiore insistenza come papabile sostituto di Biden è quello del governatore cinquantaseienne della California, Gavin Newsom. La Cnn ha citato fonti interne al partito che ripetono una frase chiara ed emblematica: "Abbiamo un problema".

Gli sfottò di Trump

Ad alimentare le pressioni su Biden c'ha pensato Trump, che con i suoi sfottò, ha colpito il rivale in maniera chirurgica. Il New York Times ha monitorato le reazioni su internet: "Sui social media, nelle chat e nelle e-mail, i sostenitori del presidente sono impazziti per la sua voce tremante, le sue risposte sconnesse e la sua apparente confusione durante alcune delle sue affermazioni". Le preoccupazioni sull'età di Biden, che covavano da mesi, sono insomma splose all'attenzione del pubblico ancora prima che il dibattito finisse.

The Donald, in un passaggio del confronto, ha dichiarato per esempio di essere in gran forma "come 20-30 anni fa", sfidando Biden a fare un test cognitivo. "Io ho fatto due test fisici e ne ho pubblicato i risultati, Biden non lo ha fatto, faccio test fisici di continuo e vanno bene. E sono pronto ad affrontare un test cognitivo", ha dichiarato.

Trump ha offerto altre battute. Come quando Biden si è impappinato sul tema della salute e ha chiuso una frase dicendo "We beat Medicare", abbiamo sconfitto (o picchiato) l'assicurazione sanitaria federale, e Trump ha colto l'occasione per dire: "Sì, l'hai picchiata a morte".

L'intera performance di Biden è stata dunque al di sotto delle aspettative.

In uno dei momenti più imbarazzanti, il leader Dem si è addirittura incartato in un ragionamento senza arrivare a un punto, il suo tempo è finito, il suo microfono è stato chiuso e Trump ha potuto dire: "Davvero, non so cosa abbia detto alla fine di quella frase. Ma credo che neanche lui sappia cosa ha detto".

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