"Siete israeliani". E i ragazzi a Rodi vengono minacciati dai pro-Pal con i coltelli

Inseguito un gruppo di giovani israeliani. Uno di loro è stato picchiato e filmato. La testimonianza: "Non abbiamo mai avuto così tanta paura"

"Siete israeliani". E i ragazzi a Rodi vengono minacciati dai pro-Pal con i coltelli
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L'antisemitismo ha rialzato la testa nel mondo: è stato ormai sdoganato e sta tornando a mostrare il suo volto becero. Da 7 ottobre 2023, giorno del pogrom di Hamas, si sono nuovamente infuocati gli istinti di odio contro gli ebrei. Si fa largo un meccanismo automatico disumano che mette a repentaglio la sicurezza: sei israeliano? Bene, allora sei sicuramente ebreo e complice delle azioni militari che sta portando avanti Israele nella Striscia di Gaza. E, di conseguenza, devi pagarne il conto. E così un gruppo di ragazzi israeliani a Rodi è stato inseguito e minacciato con tanto di coltelli da una comitiva pro-Pal.

L'aggressione risale alla notte tra il 22 e il 23 luglio in Grecia. I giovani israeliani erano nei pressi di un locale per festeggiare, divertirsi e passare qualche ora di svago e spensieratezza. Ma la loro tranquillità è stata improvvisamente interrotta. È scoppiata una rissa tra israeliani e filo-palestinesi, e - vista l'aria che tira - hanno deciso di allontanarsi per evitare problemi. E invece il loro tentativo è stato vano: un uomo si è avvicinato chiedendo se fossero israeliani, come se dovessero espiare la colpa. Si è presentato come un sostenitore della pace, ma una volta appurata l'identità dei ragazzi ha richiamato la folla e ha fatto partire l'aggressione nei loro confronti.

"All’improvviso trenta, forse quaranta persone hanno cominciato a correre verso di noi", ha raccontato Gutman, uno dei giovani coinvolti. All'inizio pensavano che si trattasse di uno scherzo, ma poi "sono arrivate motociclette" e a quel punto hanno tentato una fuga disperata dai malintenzionati: "Non abbiamo mai avuto così tanta paura". C'è chi ha scavalcato il muro; altri hanno provato a nascondersi dietro un furgone o dietro i cespugli. Ma uno dei ragazzi israeliani non è riuscito a scappare ed è stato picchiato. Come se non bastasse, è stato anche filmato mentre subiva i maltrattamenti. Le forze dell'ordine della Grecia sono intervenute e hanno scortato il gruppo, prima all'appartamento e poi all'aeroporto, per proteggerne l'incolumità.

Il clima è avvelenato. Gutman e i suoi amici volevano solamente godersi una serata tranquilla, eppure si sono ritrovati braccati per il solo fatto di essere israeliani. L'identità ebraica è diventata un bersaglio da centrare ovunque, a qualsiasi costo.

Dietro le critiche al governo di Benjamin Netanyahu e all'antisionismo si nasconde il vero male: l'antisemitismo, che resta sempre tale anche se cambia maschera. E prende di mira chiunque, perché quell'odio non fa distinzioni.

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