Cronaca locale

Nuovo autovelox segato nella notte: il "ritorno" di Fleximan

Fleximan è "tornato" ad Ivrea: nelle scorse ore, un autovelox collocato sulla Statale 26 è stato danneggiato con l'utilizzo di un flessibile. Sul caso sta indagando la polizia locale

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Il palo che sosteneva l'autovelox è stato segato di netto, a quanto sembra mediante l'utilizzo di un flessibile. E ci sarebbero già pochi dubbi al riguardo: si tratta della "firma" ormai inconfondibile di "Fleximan", o di un suo emulo. Dopo giorni di assenza, il vandalo che prende di mira le postazioni dei rilevatori di velocità in tutto il Centro - Nord si è palesato proprio nelle scorse ore ad Ivrea, nell'hinterland di Torino. Secondo quanto segnalato da alcuni residenti sui social network e sulla base di quel che riporta in merito la stampa locale, qualcuno ha abbattuto l'apparecchio installato ai margini della carreggiata poco prima del ponte della Statale 26, per monitorare la velocità di transito della zona. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il vandalo in questione avrebbe agito con tutta probabilità durante le ore notturne, trinciando di netto il sostegno sul quale si reggeva l'apparecchio.

Ad accorgersi dell'atto vandalico per primi sarebbero stati alcuni automobilisti che passavano di lì, gli stessi che avrebbero poi segnalato quanto accaduto alla polizia locale. Il velox in questione era a quanto sembra stato installato diversi anni fa su un tratto a scorrimento veloce della statale, con limite fissato a 90 chilometri orari. Anche alla luce del fatto che lo strumento fosse stato tarato su un limite sostenibile e non facilmente superabile in quel tratto, secondo i media locali numerosi cittadini avrebbero già condannato il gesto sui social, facendo presente di non riuscire a comprendere i motivi alla base del raid vandalico. Gli agenti della locale stanno effettuando tutti gli accertamenti del caso con l'obiettivo di arrivare a rintracciare il responsabile. Gli operatori dovrebbero a tale scopo visionare i filmati girati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona, alla ricerca di eventuali indizi volti ad identificare l'autore del gesto.

Nelle scorse settimane, i vari Fleximan hanno agito in più realtà comunali soprattutto nel Nord Italia, salendo alla ribalta delle cronache. E non mancano i precedenti nemmeno in Piemonte, dove il primo "Fleximan piemontese" è stato individuato lo scorso mese: il principale indiziato è un uomo di 50 anni residente nel Verbano, denunciato per danneggiamento aggravato. Avrebbe colpito sul territorio comunale di Druogno (situato nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola) danneggiando nel dettaglio due colonnine per rilevare la velocità di transito dei veicoli (per un danno stimato di circa 2mila euro). In quel caso, le riprese degli "occhi elettronici" si rivelarono decisivi.

E chissà che, su queste basi, non possano esserlo anche per il nuovo "caso" di Ivrea.

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