Cronaca locale

Baby gang fuori controllo: ora vengono presi di mira anche gli anziani

La denuncia del leader della Lega Matteo Salvini, che pubblica il video. Un anziano viene raggiunto sotto casa e colpito da un giovane, che poi scappa. Tutto ripreso dal cellulare

Immagine da StopBullismo
Immagine da StopBullismo

Impossibile non tornare a parlare di baby gang quando da tutto lo Stivale continuano ad arrivare notizie a dir poco sconcertanti che riguardano giovani e giovanissimi, disposti a tutto per apparire e racimolare qualche like sui social. L'ultima segnalazione arriva dal vicepremier Matteo Salvini, che da ex ministro degli Interni non ha mai cessato di dare grandissima attenzione al delicato tema della sicurezza.

L'attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti si è lasciato andare a un durissimo sfogo sulle proprie pagine social, mostrando l'ennesima "bravata", se così può essere definita, di un gruppo di adolescenti. Nel filmato postato dal leader della Lega si vedono alcuni ragazzi prendersela con una persona anziana.

La "nuova moda" e la rabbia di Salvini

Il video mostrato da Matteo Salvini è stato reso pubblico dalla rete Stop bullismo. Secondo quanto riferito dal vicepremier, sarebbe stato registrato a San Giovanni a Teduccio, un quartiere dell'area orientale di Napoli. La scena, di pochissimi secondi, è agghiacciante: un ragazzo si avvicina di soppiatto a un anziano che sta per entrare in casa e gli sferra un violento pugno prima di scappare. Il tutto, ovviamente, ripreso da un complice con un cellulare. Il filmato, infatti, deve finire sui social per ottenere l'approvazione del cosiddetto "branco".

Per Matteo Salvini immagini di questo genere sono inaccettabili. "San Giovanni a Teduccio (Napoli), uno tira un pugno a un anziano che entrava in casa e l’altro filma la scena per i social: VERGOGNATEVI. Se fosse mio figlio, saprei come fargli passare la voglia di rifarlo", commenta il vicepremier. Poche parole, ma sufficienti.

Dello stesso avviso anche i follower del leader del Carroccio. "Se invece fosse mio padre, il ragazzo dovrebbe correre come una lepre, ma non gli servirebbe!”, afferma un internauta. “Se lo fanno a mio padre, dedico tutta la vita per beccarli e fargli un bel servizio alle braccia e alle gambe!!!”, aggiunge un altro.

Dal salto del tornello ai gatti presi a calci

È triste constatare come notizie di tal genere siano ormai all'ordine del giorno. Viene da chiedersi che cosa stia accadendo ai nostri ragazzi. Solo per citare alcuni ultimi episodi, abbiamo il “salto del tornello” a Milano, dove i giovani si divertono a scavalcare il tornello alla metro e a insultare l'operatore Atm sul posto di lavoro, e le violenze commesse contro alcuni gatti randagi, presi a calci con violenza inaudita, nel basso Lazio.

C'è poi l'aggressione ai danni di un fioraio, a Napoli.

Preso a botte dai membri di una baby gang che volevano portare via un albero di Natale, oppure, se torniamo un po' indietro, il duello fra ragazzine a Sestu (Cagliari), dove il branco incita le giovani a picchiarsi promettendo 5 euro come ricompensa.

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