Cronaca locale

Cruciani tranchant: "Milano città di baby gang e ladri"

Il conduttore de La Zanzara ha assistito a una maxi-rissa tra italiani e stranieri in centro a Saronno: "Alle baby gang non importa nulla delle forze dell’ordine"

Cruciani tranchant: "Milano città di baby gang e ladri"

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Molestie, rapine, aggressioni e molto altro: l'emergenza sicurezza a Milano è visibile a occhio nudo. Uno degli ultimissimi episodi di cronaca è stato registrato sabato sera in centro a Saronno, dove italiani e stranieri hanno dato vita a una maxi-rissa. Tra i testimoni anche Giuseppe Cruciani, ospite a casa di alcuni amici. L'analisi del conduttore de "La Zanzara" è impietosa, a testimonianza del livello di allarme: "Alle bande di ragazzini non importa nulla delle conseguenze, percepiscono l'impotenza di polizia e carabinieri. Milano città di baby gang e ladri".

Secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera, la violenta lite è scoppiata quando un branco di tunisini ha palpeggiato una ragazza nei pressi di via Vincenzo Monti. In sua difesa sono intervenuti parenti e amici, egiziani e italiani. Uno di loro è stato ferito alla testa con un coccio di bottiglia, così Cruciani: "Non so se quella che ho visto io fosse la lite post molestia. Qualcun altro diceva che il ferito fosse il gestore di una pizzeria e i suoi 'avversari' alcuni clienti che non avrebbero pagato. Fatto sta che questo ha iniziato a urlare anche contro i carabinieri una volta arrivati. Tirava manate sul vetro delle macchine. Lanciava le sedie di altri bar. E gridava: 'Non fate nulla'. Tutti erano spaventati".

Cruciani s'è detto perplesso dall'immobilità delle forze dell'ordine:"In qualsiasi altro paese, di fronte a una persona che aggredisce verbalmente con quella veemenza, perlomeno sarebbero intervenuti per bloccarlo". A suo avviso gli agenti o conoscevano la situazione o non sapevano come gestirla, ma a preoccupare è un'emergenza sicurezza che colpisce tutta la città. Cruciani non ha puntato il dito contro Sala, ma ha evidenziato:"Il punto è che spesso le forze dell’ordine hanno paura a intervenire per evitare guai. È un immobilismo creato dai vari casi di cronaca. A tutto questo si aggiunge poi il problema del presidio del territorio. Che è una questione cronica, lo registro ogni giorno con le chiamate in radio".

Capitolo a parte per le baby gang. Cruciani ha infatti evidenziato come alle bande di ragazzini non importi nulla delle forze dell'ordine: "La microcriminalità, perché di questo si tratta, percepisce un senso di impotenza". Un'altra riflessione è legata all'"attrattività" di Milano dal punto di vista criminale per la presenza di gente ricca: "Oggi più di anni fa. Per questo evito di girare con contanti o orologi da 300 mila euro.

Al massimo mi possono rubare lo scooter, come hanno fatto".

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