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Due sacchi a pelo e liquidi prelevati: così aveva mummificato il corpo della madre per intascare la pensione

L'uomo, ex infermiere 56enne, quando ha cercato di rinnovare la carta d'identità scaduta della donna vestendosi come lei con parrucca e abiti femminili, è stato scoperto dagli addetti dell'Anagrafe

Due sacchi a pelo e liquidi prelevati: così aveva mummificato il corpo della madre per intascare la pensione
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La realtà, a volte, può superare la fantasia. E quello che è successo a Borgo Virgilio, nel Mantovano, è degno della trama di un film. Un 56enne, ex infermiere ha intascato per tre anni la pensione della madre morta. Ma quando ha cercato di rinnovare la carta d'identità scaduta della madre, vestendosi come lei con parrucca e abiti femminili, è stato facilmente scoperto dagli addetti dell'Anagrafe. Ora emergono nuovi, raccapriccianti, dettagli sul modo in cui avrebbe mummificato il corpo della madre per nasconderlo.

Iniziati gli esami sul cadavere

Sono iniziati all'ospedale Carlo Poma di Mantova gli esami sul cadavere mummificato della donna morta nel 2022 a 82 anni e tenuto in casa dal figlio per continuare a ritirare la sua pensione. Gli esami sul cadavere per stabilire le cause della morte andranno avanti ancora, parallelamente agli accertamenti da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo di Mantova sugli oggetti ritrovati a casa dell'uomo, che è ancora a piede libero, indagato per occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico.

Ecco come ha mummificato il corpo

I carabinieri di Mantova, in un comunicato, hanno spiegato che il cadavere della donna è stato trovato dagli agenti della polizia locale avvolto con più strati di lenzuola, chiuso in due sacchi a pelo e lasciato in un locale adibito a lavanderia, vicino ad un armadio. L'ex infermiere aveva tolto dal cadavere i liquidi con una siringa in un modo che non si decomponesse e emettesse cattivi odori.

La pensione: 3mila euro al mese

L'Inps sta anche quantificando l'importo della pensione che l'uomo avrebbe percepito illecitamente: si

tratterebbe di una cifra consistente, circa 3mila euro al mese, dato che la madre oltre al proprio assegno pensionistico percepiva anche la reversibilità del marito e padre del 56enne, un medico di Borgo Virgilio deceduto anni fa.

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