Cronaca locale

"Chang è pericoloso". Scatta l'allerta per la popolazione del cuneese

Proseguono le ricerche di Sacha Chang, il 21enne olandese che ieri pomeriggio a Montaldo di Mondovì ha ucciso il padre e l'uomo che li ospitava

"Chang è pericoloso, chiamate il 112 se lo vedete". Scatta l'allerta per la popolazione del cuneese

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"Chang è pericoloso, chiamate il 112 se lo vedete". Scatta l'allerta per la popolazione del cuneese

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Proseguono le ricerche di Sacha Chang, il 21enne olandese che ieri pomeriggio a Montaldo di Mondovì, in provincia di Cuneo, ha ucciso il padre Chainfa Chang, 65 anni, e l’uomo che li ospitava, Lambertus Ter Horst, connazionale di 60 anni. E la caccia all'uomo ha messo in subbuglio la popolazione del piccolo comune del cuneese. E infatti i carabinieri - che hanno anche diffuso una fotografia del fuggiasco, indossa maglietta e pantaloncini ed è alto 1,75 - invitano i cittadini a contattare il 112 qualora avessero informazioni utili per rintracciarlo. E mentre il primo cittadino del piccolo Comune, Giovanni Balbo, non ha abbandonato il luogo della tragedia - "Da notizie che mi arrivano non si sarebbe allontanato troppo", ha detto - i sindaci dei centri vicini hanno iniziato a prendere precauzioni e chi spontaneamente ha deciso di chiudere l'attività, come racconta a La Stampa il titolare del bar "La Vecchia Giacobba".

Il 21enne ha fatto perdere le proprie tracce nei boschi del borgo della Val Corsaglia, nelle valli monregalesi e non sarebbe armato, dal momento che il coltello è stato ritrovato, ma comunque rappresenta pur sempre un pericolo per i residenti della zona. Ieri pomeriggio, il giovane si è scagliato contro i due uomini, il padre è morto dopo pochi minuti, mentre l’amico di famiglia, un connazionale di 59 anni, gravemente ferito, è riuscito a dare l’allarme, ma trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Torino, è morto poco prima dell’arrivo nel nosocomio. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la furia omicida del giovane, molto probabilmente un litigio con il genitore. Sulla dinamica dell’omicidio si sta ancora indagando e la mancanza di altri testimoni sta rendendo difficoltosa la ricostruzione del fatto.

La scorsa notte le ricerche sono state interrotte per qualche ora. Questa mattina, intorno alle sei, circa cento carabinieri hanno ripreso la caccia all’uomo. Oltre ai militari dell’Arma, anche un elicottero sta sorvolando la zona. Quest’ultima è molto impervia e caratterizzata da una vegetazione molto fitta, che ostacolerebbe l’individuazione del giovane.

Il ragazzo era venuto in vacanza in Italia con il padre ed erano stati ospitati dall’amico di famiglia nella sua abitazione della frazione di Roapiana. Non si sa se il giovane sia cosciente o sotto choc, né tantomeno se si sia fermato a pochi chilometri dall'abitazione in cui è avvenuto l'omicidio o se abbia camminato molto fino ad allontanarsi dal luogo del delitto. Intanto, la caccia all'uomo è stata estesa anche nel territorio dei paesi vicini a Montaldo: Roburent, Monastero Vasco, San Giacomo di Roburent, fino alla zona del santuario di Vicoforte, un territorio perlustrato anche nei punti più difficili da raggiungere. Fino ad ora nessuna traccia del presunto autore del duplice omicidio. Le ricerche sono diventate ancora più difficili con il sopraggiungere del buio.

I carabinieri raccomandano chiunque abbia informazioni utili a contattare il 112.

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