"Sono il fattorino". E il marocchino sale in casa e aggredisce mamma e figlia

Il 50enne, senza fissa dimora, è stato arrestato per tentata violenza sessuale e rapina aggravata. Il racconto choc della vittima: "Mi ha detto state zitte o vi ammazzo"

"Sono il fattorino". E il marocchino sale in casa e aggredisce mamma e figlia
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"Buongiorno. Mi apre? Sono il fattorino". Quando Laura (nome di fantasia), una 57enne di Rho (Milano), ha risposto al citofono pensava si trattasse del corriere di Amazon, dal momento che attendeva una consegna. E invece, quell'uomo "di origine nordafricana, statura media e corporatura media" - la descrizione dello sconosciuto fornita dalla donna a Il Giorno, che ha riportato la notizia - era un malintenzionato. Lo stesso che, da lì a poche ore, sarebbe stato fermato dalla polizia per tentata violenza sessuale e rapina aggravata.

L'aggressione

Una storia da incubo. Erano le 7.40 di sabato mattina quando l'uomo, in divisa da lavoro, ha suonato al campanello. Laura, che abita in un appartamento al piano terra, era tranquilla. Il finto fattorino si è accertato che in casa non ci fosse nessuno: "Suo marito c'è?", ha domandato. "No", è stata la replica della 57enne. A quel punto, lo sconosciuto ha forzato la porta d'ingresso e trascinato la donna in corridoio, dove l'ha colpita ripetutamente al volto con una "raffica di schiaffi". La figlia di Laura, che stava dormendo nella sua cameretta, si è svegliata di colpo e ha trovato la madre in balia dello sconosciuto. Dopodiché sono state spinte entrambe sul letto, schiaffeggiate e minacciate: "State zitte o vi ammazzo".

La tentata violenza sessuale e la rapina

L'uomo ha lasciato intendere di avere intenzioni sessuali nei confronti della 57enne: "Mi alzava la t-shirt lunga da notte, scoprendo le gambe", ha messo a verbale la donna in sede di denuncia. Poi lo sconosciuto ha afferrato l'iPhone che la ragazza aveva lasciato sul comodino, le ha chiuse in camera e si è dileguato. Mamma e figlia sono uscite dalla portafinestra e hanno chiesto aiuto al vicino di casa, sollecitandolo ad allertare immediatamente il 112.

La caccia al finto fattorino tramite Gps

Una volta raggiunta l'abitazione, gli agenti della Sezione Volanti della Questura hanno tranquillizzato le vittime e acquisito le informazioni necessarie per poter risalire all'identità dell'aggressore. La figlia di Laura ha geocalizzato l'iPhone in corso Europa a Rho, tramite un'applicazione specifica attiva sul suo pc portatile. Sta di fatto che le ricerche sono andate a vuoto. Così come ha dato esito negativo anche il blitz in via Sempione a Pero. Dopo circa una quarantina di minuti, il cellulare è stato intercettato in piazzale Lotto a Milano. Osservando i movimenti segnalati dal Gps, i poliziotti hanno ipotizzato che l'uomo si trovasse a bordo del filobus della linea 90. A quel punto hanno chiesto ai colleghi del comando più vicino di recarsi sul posto e intimare l'alt al conducente.

La cattura del nordafricano

Il mezzo è stato bloccato in via Fatebenefratelli. Il malvivente si è seduto accanto a una donna con un bimbo piccolo nel tentativo di passare inosservato. Fatto sta che gli agenti lo hanno riconosciuto e arrestato. Una volta accompagnato in questura, l'uomo è stato identificato. Si tratta di un cinquantenne marocchino, Abdelghafour L.

, senza fissa dimora e con precedenti per rapina, spaccio e furto. È stato denuciato per tentata violenza sessuale e rapina aggravata. Ora si trova ristretto nel carcere di San Vittore, in attesa dell'interrogatorio di convalida del fermo.

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