Cronaca locale

Stuprata in pieno centro. L'orrore dello chef straniero sulla liceale

L'episodio risale alle notte tra il 28 e il 29 agosto, a Milano. Il presunto aggressore, un cuoco di origini filippine, è stato identificato per via della maglietta bianca che indossava

Stuprata in pieno centro. L'orrore dello chef straniero sulla liceale
Tabella dei contenuti

"Un uomo ha cercato di violentarmi". Comincia così il racconto di una liceale, 16 anni, violentata nella notte tra il 28 e il 29 agosto scorso, a due passi dal Castello Sforzesco di Milano. Un 30enne di origini filippine, V.V. (le iniziali del nome), chef di professione, è indagato per violenza sessuale. Gli investigatori della Squadra Mobile di Milano, guidati dal funzionario Stefano Veronese e coordinati dal pm Pasquale Addesso e Letizia Mennella, sono riusciti a identificarlo per via della maglietta bianca che aveva indosso. Le telecamere di sorveglianza lo hanno ripreso lungo il tragitto dalla discoteca, dove ha abbordato la ragazzina, fino al luogo in cui si è consumata l'aggressione.

La serata in discoteca

Avrebbe dovuto essere una domenica sera all'insegna del divertimento, ma per una giovane liceale si è tramutata in un incubo. La 16enne aveva organizzato un'uscita tra amiche per festeggiare gli ultimi giorni di vacanze estive, prima del rientro a scuola. Stando a quanto racconta il giornalista Pierpaolo Lio sul Corriere.it, la comitiva si era diretta in corso Como, centro nevralgico della movida milanese. La serata era trascorsa tra balli scatenati, tante risate e qualche drink nella discoteca "Just Cavalli". Fuori dal locale, a notte fonda, due amiche si perdono di vista. Una riesce a tornare a casa da sola, l'altra viene avvicinata da un ragazzo con "la carnagione olivastra" che si propone di accompagnarla alla fermata dei taxi.

La violenza sessuale

La sedicenne e lo sconosciuto s'incamminano verso piazzale Cadorna, distante circa un chilometro a piedi da corso Como. A metà strada, all'angolo tra piazza Castello e via Minighetti, lui tenta un primo approccio con la giovane. Lei prova a respingerlo ma le avances diventano sempre più insistenti: la tocca ovunque e la bacia. La vittima riesce, non con poca fatica, a divincolarsi. A quel punto, il 30enne desiste e si allontana. Lei resta a terra, vicino a un'aiuola, impaurita e frastornata. Fino a quando, attorno alle ore 7 del mattino, vede passare una pattuglia della polizia. Raccoglie le forze e chiede aiuto. "Un uomo ha provato a violentarmi", racconta agli agenti.

L'aggressore

Grazie alla testimonianza della ragazza e ai filmati delle telecamere di sorveglianza, gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a identificare l'aggressore. Si tratta di uno chef 30enne, di origini filippine, che lavora nell'Alta ristorazione. Lo hanno riconosciuto dal vestiario: una maglietta bianca che indossava proprio quella notte.

I pm Pasquale Addesso e Letizia Mennella gli hanno contestato il reato di violenza sessuale.

Commenti