Milano, in fiamme la Balena di Allegrucci alla Triennale: arrestato il piromane egiziano

L'opera di cartapesta, realizzata per la 24esima Esposizione internazionale, è stata data alle fiamme. Il 33enne straniero è stato fermato per incendio doloso

Milano, in fiamme la Balena di Allegrucci alla Triennale: arrestato il piromane egiziano
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Uno schiaffo alla cultura e all'arte. Questa mattina è stata data alle fiamme la Balena, l'installazione che porta la firma di Jacopo Allegrucci, che l'ha realizzata in occasione della 24esima Esposizione internazionale della Triennale di Milano. Si tratta di un grande cetaceo in cartapesta azzurra, che è stato ideato per la mostra iniziata il 13 maggio. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del fuoco per spegnere le fiamme e tenere sotto controllo la situazione. Anche gli agenti della Polizia di Stato si sono messi subito al lavoro per identificare e rintracciare il piromane: si tratta di un egiziano senza fissa dimora, arrestato per incendio doloso. Dopo il gesto, il 33enne ha provato ad allontanarsi, ma i presenti hanno subito segnalato l'uomo in fuga alla volante della polizia. Lo straniero, durante il fermo, avrebbe pronunciato frasi sconnesse.

Stando a quanto riferito dall'Adnkronos, non si esclude alcuna pista e si sta verificando se l'egiziano fosse sotto l'effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti nel momento in cui ha incendiato la Balena. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha condannato il "vile e insensato" atto che colpisce non solo l'opera ma anche la libertà creativa e la coscienza civile dell'Italia: "Questo gesto di violenza e inciviltà ferisce un progetto che attraverso l'arte denunciava la fragilità del futuro e la necessità di tutelare le specie in via di estinzione". Sulla vicenda è intervenuto anche Francesco Rocca, consigliere comunale di Fratelli d'Italia a Milano: "Un vile atto barbarico che evidenzia il senso d'impunità diffuso in città, a farne le spese anche i monumenti, ricordiamo gli atti vandalici all'Arco della Pace, alla Galleria e alla statua equestre di Vittorio Emanuele II, alla casa del Manzoni, alla fontana delle Quattro stagioni e le opere d'arte come la balena installata all'ingresso della Triennale. Una situazione allarmante che non può essere più nascosta".

Tanta la rabbia provata da Allegrucci, che all'Ansa non ha nascosto il dispiacere: "Mi dispiace molto, è la prima volta che mi capita una cosa del genere per fortuna. Con il meteo e col cambiamento climatico anche questa opera doveva disfarsi piano, piano, con la pioggia e il sole. Avevamo pensato a tutto tranne che al fuoco. Adesso aspettiamo di poter esporre il prossimo animale".

La Balena di Allegrucci è una grande installazione in cartapesta, realizzata per accogliere i visitatori all'ingresso della 24esima Esposizione internazionale della Triennale di Milano, in corso fino a novembre 2025, sul tema Inequalities. La balenottera azzurra, a grandezza naturale, è stata costruita con la tradizionale tecnica della cartapesta, simbolo di ciò che è prezioso ma allo stesso tempo fragile. La scelta del materiale non è casuale: la cartapesta è riciclabile e destinata a degradarsi, innescando un processo di deterioramento visibile quando è esposta alle intemperie (sole, pioggia, vento). E questo diventa parte integrante del messaggio artistico.

Insomma, l'opera rappresenta un riflesso delle crisi ambientali ed ecologiche. Le specie in via di estinzione, come le grandi balene, diventano metafora delle nostre disuguaglianze, sociali e naturali. La balena è la prima di quattro sculture a tema ecologico - un elefante della Namibia, una giraffa di Rothschild e un ippopotamo - che si alternano all'ingresso della Triennale ogni mese e mezzo per tutta la durata della manifestazione.

Allegrucci affronta le disuguaglianze mettendo in evidenza la disparità tra ciò che può prosperare e ciò che è destinato a scomparire, effettuando così un parallelismo tra la fragile materia e le ingiustizie del nostro mondo contemporaneo.

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