Cronaca locale

Barca intestata a una società fantasma: il mistero sul naufragio al Lago Maggiore

L'imbarcazione naufragata a largo del Lago Maggiore risulta intestata a una società "inattiva" con un capitale sociale di 500 euro. Lo skipper è indagato per naufragio colposo e omicidio colposo

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Restano ancora molti punti da chiarire sul naufragio avvenuto nelle acque del Lago Maggiore e in cui sono morte quattro persone: Claudio Alonzi eTiziana Barnobi, entrambi impiegati nell’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica italiana (Intelligence), Erez Shimoni, che in passato aveva militato nel Mossad (i servizi segreti israeliani) e Anya Borzhkova, moglie dello skipper Claudio Carminati. Secondo quanto apprende Il Messaggero, la barca "Good...uria" risulta intestata a una "società fantasma", la Love Lake srl. Un dettaglio che non è sfuggito agli investigatori e che potrebbe essere oggetto di ulteriori indagini. Su questo punto, ci sono già delle novità: Carminati è stato iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato per naufragio colposo e omicidio colposo.

La barca intestata alla società fantasma

La "Good...uria", un natante di 15 metri da 380 cavalli, equipaggiato con ogni confort, è intestata alla Love Lake srl. La società, iscritta nel registro della Camera di Commercio di Varese dallo scorso 13 aprile e con base a Sesto Calende, ha come oggetto "l'attività di boat and breakfast; l'organizzazione di escursioni individuali e collettive, visite in città con ogni mezzo di trasporto; - si legge sul sito di Atoka.io, un database per le aziende - la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande anche alcoliche e superalcoliche; la gestione dell' attività ricettiva (per privati, gruppi e turisti) in imbarcazioni e navi di proprietà della società o di terzi, con o senza prestazione di servizi aggiuntivi e connessi( quali ad esempio fornitura e cambio di biancheria, pulizia quotidiana delle cabine, linea telefonica eccetera)". Fatto sta che la Love Lake srl, di cui era amministratrice unica Anya Borzhkova e con un capitale sociale di 500 euro (25 euro messi da Carminati e i restanti 475 dalla 50enne russa) risulta, di fatto, "inattiva". Una cornice che appare "poco solida" - scrive Il Messaggero - per un'attività lanciata nel business del turismo lacustre e su cui gli inquirenti intendono fare chiarezza.

Lo skipper indagato per naufragio colposo

Sul fronte investigativo, ci sono dei risvolti. Claudio Carminati è indagato con l'ipotesi di reato per naufragio colposo e omicidio colposo, circostanza che gli garantirà di nominare un consulente in previsione dei prossimi accertamenti, in primis l'autopsia sulle quattro vittime. Lunedì, nelle ore successive all'incidente, il 54enne è stato ascoltato dai carabinieri. "Non appena è scoppiata la tempesta, ho cercato di tornare a riva - ha spiegato ai militari dell'Arma -ma siamo stati sorpresi dal maltempo". Ma la dinamica del naufragio resta ancora da accertare. Tra gli elmenti al centro delle indagini, coordinate dal procuratore di Busto Arsizio Carlo Nocerino e dal pm Massimo De Filippo, vi sono il rispetto delle misure di sicurezza sulla navigazione e della cpienza massima, certificazioni, assicurazione e manutenzione dell'imbarcazione costruita 40 anni fa.

Rimpatriati gli 007 che erano a bordo del natante

Un naufragio, quella della "Good...uria", che ha i contorni di una spy story. A bordo dell'imbarcazione, infatti, c'erano 21 passaggeri: tutti 007 o ex agenti dei servizi segreti. Pare, contrariamente ai rumors che erano circolati nei giorni scorsi, che la comitiva si fosse riunita in via del tutto informale. L'Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica italiana, esprimendo "vicinanza e il dolore per il tragico evento ai familiari delle vittime", ha precisato che i suoi due dipendenti "si trovavano in zona per partecipare ad un incontro conviviale organizzato in occasione del festeggiamento del compleanno di uno della comitiva".

Messe a verbale le testimonianze, i superstiti israeliani sarebbero stati già tutti rimpatriati.

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