Cronaca locale

Notte di paura a Caivano, il disperato appello di don Patriciello

Spari nel viali del Parco Verde di Caivano. Sui social il racconto di don Patriciello. I fatti a pochi giorni di distanza dal blitz delle forze dell’ordine

Notte di paura a Caivano. Il disperato appello di don Patriciello

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Ancora una notte di paura a Caivano, comune in provincia di Napoli. Ben 19 colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi nel corso di un raid avvenuto nei viali del parco Verde e nei pressi della chiesa San Paolo Apostolo. È quanto ha reso noto il comando provinciale dei carabinieri di Napoli. In base alle prime informazioni, dai rilievi condotti dalle forze dell’ordine nella "stesa" sarebbero stati usati due differenti calibri.

L’azione criminale non avrebbe provocato feriti. Resta, però, lo sgomento per quanto accaduto. L’azione criminale arriva pochi giorni dopo la grande operazione, avvenuta all’alba del 5 settembre, nella quale sono stati impiegati 400 uomini delle forze dell’ordine. Il blitz non era stata l’unica risposta dello Stato alla criminalità. Qualche giorno dopo, infatti, era stato varato il "decreto legge Caivano".

Il raid compiuto da criminali nelle ultime ore è stato denunciato sui social da don Maurizio Patriciello, il coraggioso parroco che da anni si batte contro la criminalità. Voce, coscienza e prezioso punto di riferimento per tutti i cittadini onesti che non piegano la testa dinnanzi alla violenza di chi delinque. Don Patriciello, che ormai da tempo è costretto a girare con uomini di scorta per le minacce ricevute, è anche conosciuto per le sue battaglie per la tutela del territorio inquinato dal fenomeno delle discariche abusive e dell'abbandono incontrollato di rifiuti urbani e speciali, associato alla combustione illegale degli stessi. Un territorio che nel tempo ha preso un nome che fa venire i brividi: Terra dei Fuochi. Si tratta di un’area compresa tra la provincia di Napoli e l'area sud-occidentale della provincia di Caserta.

L’impegno del parroco è davvero intenso. Basti pensare che nei giorni scorsi, dopo la notizia dello stupro di due cuginette di 11 e 12 anni avvenuto a Caivano, aveva scritto al premier Giorgia Meloni per chiederle di andare a Caivano per parlare della situazione nella città. Richiesta raccolta immediatamente dalla Meloni.

Don Patriciello, come scritto in precedenza, ha raccontato sui social quanto avvenuto la scorsa notte. "La domenica volge a termine. Manca poco più di un’ora alla mezzanotte. Per la gente della mia parrocchia non c’è pace. In sella alle loro moto, sono arrivati ancora una volta. Volti coperti. Armi pesanti in mano. Sfrecciano per i viali sparando all’ impazzata. È il terrore", ha scritto il parroco aggiungendo che "le 'stese' fanno paura. Può morire chiunque. Signore, aiutaci. E voi tutti che avete criticato le forze dell’ordine e l’intervento del governo, vergognatevi. E, se avete il coraggio, venite voi ad abitare con i vostri figli al 'Parco Verde' in Caivano".

Don Patriciello conclude il messaggio con un atto di speranza che evidenzia anche la sua forza e la sua volontà di non piegarsi al male: "Forza, fratelli e sorelle onesti del Parco Verde. Coraggio. Il Signore non ci abbandona".

Ora tocca alle forze dell’ordine far luce su quanto accaduto la scorsa notte.

Sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia di Caivano per chiarire la dinamica dei fatti e individuare i responsabili.

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