La scuola di via Crocefisso di nuovo invasa dai topi: scatta la protesta delle famiglie

La notizia ha provocato la ferma reazione dei genitori degli alunni che a gran voce hanno chiesto la chiusura dell'edificio e l'immediato intervento con un'opera di derattizzazione e di sanificazione

La scuola di via Crocefisso di nuovo invasa dai topi: scatta la protesta delle famiglie
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Brutta sorpresa al rientro dal weekend per i bambini della scuola primaria Diaz di via Crocefisso. Lunedì mattina diversi escrementi di topi sono stati notati da scolari, personale docente e personale scolastico nei bagni dell'edificio e - addirittura - negli armadietti delle classi dove gli alunni ripongono libri e materiale didattico. Subito è scattato l'allarme, ieri diverse classi della scuola sono state chiuse e gli studenti «dirottati» in altre aule; la preside del plesso ha prontamente attivato la struttura preposta del Comune che in mattinata ha effettuato un sopralluogo nell'edificio. E nei prossimi giorni - a quanto risulta - verrà effettuata un'opera di completa sanificazione della scuola. Mentre continuerà il «pressing» sul Comune affinché vengano individuati e chiusi al più presto i varchi attraverso cui i roditori possono entrare indisturbati.

Certo è che la notizia ha provocato la ferma reazione dei genitori degli alunni che a gran voce hanno chiesto la chiusura dell'edificio e l'immediato intervento con un'opera di derattizzazione e di sanificazione.

Già nei mesi scorsi dallo stesso istituto era arrivata al Comune una segnalazione analoga: per ovviare al problema - che nasce probabilmente dai lavori effettuati nell'ultimo periodo per l'apertura della M4 -erano state installate esche e trappole topicide lungo tutto il perimetro dell'edificio: evidentemente non sufficienti a risolvere il problema alla radice.

Quanto successo all'istituto Diaz è, però, solo l'ultimo caso segnalato a Milano negli ultimi tempi. Prima ancora si erano registrate incursioni di roditori in via Sant'Uguzzone, alla scuola dell'infanzia di Via Sant'Abbondio e all'istituto comprensivo di Via Linneo.

«Ci si

impegna in prima persona e si fa tanto per donare ai nostri figli un luogo dove crescere e studiare sereni - commenta sconsolata una mamma ai cancelli di via Crocefisso - e poi si è costretti a scontrarsi con queste emergenze».

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