Cronaca locale

"Uno splendido regalo". Milano ricorda il partigiano Mike Bongiorno

Una targa sulla sua casa è stata scoperta durante una cerimonia patrocinata dal Comune di Milano: la città ricorda il re dei telequiz, tra i padri fondatori della televisione italiana, ma anche il giovane partigiano incarcerato a San Vittore

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Milano rende omaggio a Mike Bongiorno e al passato di partigiano. In zona Sempione, una targa è stata scoperta davanti alla sua abitazione in via Giovanni da Procida al civico 10 dall'assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi. Presenti la moglie di Mike, Daniela Zuccoli, e i figli Niccolò e Michele, nonché alcuni residenti del condominio che hanno promosso l'apposizione della targa. A Bongiorno è stata anche dedicata la passeggiata di Porta Nuova, sotto i grattacieli, parallela a viale della Liberazione. Nella targa si legge: "In questa casa visse Mike Bongiorno, detenuto in gioventù nel carcere milanese di San Vittore perché antifascista. Fu storico presentatore televisivo e tra i padri fondatori della televisione italiana. Legato con amore alla città di Milano".

Targa dedicata a Mike Bongiorno

"Questa casa me lo ricorda tantissimo, io qui ho vissuto 43 anni, ci sono nati i miei figli e mi commuovo ancora - ha commentato la vedova - . Questo è un regalo molto bello della città di Milano, per cui Mike ha fatto tanto, anche con le sue trasmissioni". L'anno prossimo si terrà il centenario della nascita di Mike Bongiorno, che verrà celebrato con un ampio cartellone di eventi e anche con una fiction Rai di cui una parte riguarderà il giovane partigiano che rischiò la fucilazione.

Sarà proprio in quel periodo (1944) che il re dei telequiz conobbe Indro Montanelli, anche lui portato a San Vittore dai nazifascisti. Quegli anni "hanno segnato profondamente la sua vita", hanno spiegato i figli dello storico conduttore televisivo scomparso l'8 settembre del 2009. Nato a New York il 26 maggio 1924, Mike accompagnò la nascita della tv italiana con il programma "Arrivi e partenze", diventò famoso qualche anno dopo con "Lascia e raddoppia" e "Rischiatutto" prima di approdare alla neonata Telemilano 58, che poi divenne Canale 5.

Familiari di Mike Bongiorno

Nicolò e Michele Bongiorno ci tengono a sottolineare come "nostro padre era legatissimo all'Italia e in particolare a Milano. Per lui l'Italia era Milano, e questo quartiere, a cui era molto affezionato". A piedi, ricordano, "papà usciva dal portone e si incamminava verso i vicinissimi studi Rai e quelli della Fiera dove ha registrato alcuni dei suoi più grandi programmi, come Rischiatutto". Anche l'assessore Sacchi ha ricordato l'unione speciale con Milano di "un protagonista assoluto della storia del nostro paese, una carriera poliedrica che appartiene alla memoria collettiva di tutti noi. La sua vita è stata molto legata a Milano e Milano lo amava moltissimo.

Per questo - ha concluso - abbiamo scelto di ricordarlo così".

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