Truffa sulla caldaia e pacco in giacenza: le ultime trovate dei malviventi

Decine di migliaia di euro rubati agli anziani con le scuse più svariate: ecco alcuni esempi di raggiri e qual è la truffa del momento a Roma

Truffa sulla caldaia e pacco in giacenza: le ultime trovate dei malviventi
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Non si ferma l'escalation di truffe e raggiri ai danni dei più anziani che, spesso e volentieri, sono la parte più vulnerabile della popolazione perché messi a loro agio con motivazioni apparentemente valide da chi si presenta in maniera distinta e convincente. Si tratta, però, soltanto di trappole create ad arte per rubare migliaia di euro in denaro, gioielli e quant'altro ed è quello che nelle ultime settimane sta accadendo in alcuni quartieri di Roma con una certa tipologia di truffa dal quale aprire bene gli occhi.

Come si introducono in casa

Oltre alla truffa delle monetine o quella storica delle gomme delle auto bucate, i malviventi diventano veri attori organizzando nel dettaglio messinscene che vanno dai finti tecnici che devono fare riparazioni in casa o da impiegati amministrativi che richiedono una fattura non saldata ma anche direttori di banca. L'insieme di questi e altri raggiri hanno fruttato circa 100mila euro soltanto nelle ultime settimane come accaduto in quartieri residenziali di Roma Nord come la Balduina dove tre uomini, poi arrestati, hanno inscenato di essere tecnici della caldaia: dopo essersi introdotto in casa degli anziani, hanno versato un liquido definito "radioattivo" (una nota bevanda che usano gli sportivi) in grado di contaminare l'ambiente facendosi coonsegnare qualsiasi cosa, da orologi a gioielli.

Il Messaggero spiega che la Procura di Roma ha già contato una ventina di rapine per un bottino superiore a 70mila euro. Ma non è ancora finita qui perché una settimana fa una coppia di anziani di Roma est ha subìto una truffa architettata nei minimi dettagli: il marito di 79 anni viene contattato dalle Poste per ritirare un pacco e, nel momento in cui l'uomo è uscito di casa, è stata contattata la consorte di 74 anni alla quale è stato fatto credere che il marito fosse finito in una brutta storia e che servivano tremila euro per aggiustare tutto. A quel punto la donna, in preda al panico, ha consegnato al malvivemnte addiruttura 20mila euro in contanti e l'equivalente di questa somma in gioielli. Al ritorno a casa del marito è stata scoperta la truffa visto che non c'era nessuna losca storia e nessun pacco in giacenza alle poste. Sempre a Balduina, poi, una donna di 85 ha creduto che al telefono ci fosse un nipote in difficoltà economiche: quattromila euro a uno sconosciuto mai visto prima con il denaro raccolto da un finto amico.

I consigli da seguire

Insomma, il mondo delle truffe è sempre più variegato così da indurre le forze dell'ordine a rafforzare controlli sul territorio e dispensare consigli ai più anziani invitandoli a non cedere a strane richieste: in alcuni centri sono stati organizzati incontro con famiglie e i propri cari per sensibilizzare sull'argomento.

"L'informazione è determinante per fornire strumenti utili agli anziani - hanno spiegato gli investigatori - ma soprattutto, invitiamo tutte le vittime a denunciare perché solo così è possibile arginare un fenomeno sempre più in aumento".

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