Benevento, Salvatore Ocone confessa gli omicidi della moglie e del figlio

Durante l'interrogatorio di questa l'uomo ha confessato di aver ucciso la moglie e il figlio e ridotto in fin di vita l'altra vita. Avrebbe usato pietre e bottiglie per colpirli

Benevento, Salvatore Ocone confessa gli omicidi della moglie e del figlio
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Articolo in aggiornamento

Avrebbe reso piena confessione Salvatore Ocone, l'operaio agricolo di 58 anni che ieri mattina ha ucciso la moglie, Elisa Polcino, 49 anni, a colpi di pietra nella loro abitazione a Paupisi, in provincia di Benevento. L'uomo ha ammesso anche di aver cagionato la morte del figlio di 15 anni, Cosimo, e di aver tentato di uccidere anche l'altra figlia, Antonia, di 15 anni. La ragazza, rimasta gravemente ferita, è stata operata nella notte. Al termine dell'interrogatorio, il 58enne è stato condotto presso il carcere di Campobasso, dove era stato rintracciato dai carabinieri dopo la fuga.

L'indagato sorvegliato a vista

Secondo quanto apprende La Presse da fonti investigative, Ocone è rinchiuso in una cella singola e sarebbe sorvegliato a vista. La misura è stata disposta dal penitenziario per garantirne la costante osservazione e scongiurare eventuali gesti autolesionistici. "È stata data esecuzione ad un fermo da parte della Procura di Benevento nei confronti di questa persona per duplice omicidio aggravato, tentato omicidio e sequestro di persona. È stato sottoposto a interrogatorio e sui fatti ha reso confessione. Su tutti gli altri particolari della vicenda non è il momento di parlarne, non è opportuno", ha confermato il procuratore di Benevento Gianfranco Scarfò. "Dobbiamo fare tutti gli approfondimenti, - ha aggiunto il magistrato -sulle motivazioni dobbiamo ancora investigare. Ringrazio i carabinieri di Benevento e di Campobasso, spero che la loro collaborazione sia stata utile soprattutto per una persona che in questo momento è in ospedale".

I figli colpiti subito dopo la madre

Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire la dinamica della drammatica vicenda. Stando a quanto si apprende, Ocone avrebbe aggredito la moglie nel sonno, colpendola alla testa con una pietra. Subito dopo si sarebbe scagliato anche contro i due figli, che poi ha portato con sé durante la fuga. Il 58enne è stato fermato a Ferrazzano, in provincia di Campobasso, e condotto subito in caserma.

Il figlio di 15 anni, Cosimo, è stato trovato senza vita all'interno dell'auto. La ragazza di 16 anni, invece, è stata trasportata con un'ambulanza all'ospedale del capoluogo molisano e sottoposta immediatamente a un intervento chirurgico. Al momento la prognosi è riservata.

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