Biella, scarcerato il marito dell'influencer Siu accusato di tentato omicidio

Il gip ha deciso di lasciare libero il 37enne ma con la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla moglie Soukaina El Basri e l'obbligo di firma

Biella, scarcerato il marito dell'influencer Siu accusato di tentato omicidio
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Niente carcere per Jonathan Maldonato, l'operaio di 37 anni indagato con l'accusa di tentato omicidio della moglie Soukaina El Basri, l'influencer di moda e bauty conosciuta sui social come "Siu". Dopo l'interrogatorio di ieri, il gip di Biella Francesca Tortora ha deciso di non convalidare il fermo. Tuttavia al 37enne è stato imposto il divieto assoluto di avvicinamento alla coniuge e l'obbligo di firma. Non è ancora chiaro, invece, se e quali provvedimenti saranno prese per le figlie della coppia, una di 4 e l'altra di 6 anni, al momento affidate ai nonni paterni. Quanto alla 30enne, si trova ancora ricoverata in terapia intensiva all'ospedale di Novara ma le sue condizioni sarebbero migliorate. Nei prossimi giorni potrebbe essere sentita dagli inquirenti.

L'interrogatorio

La decisione è stata comunicata nella tarda mattinata di domenica, all'indomani dell'interrogatorio di garanzia in cui Maldonato ha ribadito che la moglie si sarebbe inferta la ferita al petto da sola colpendosi con un oggetto verosimilmente appuntito, forse un punteruolo. "Aveva questa cosa in mano - ha detto ieri il 37enne - Mi sono avvicinato, lei ha alzato le mani e l'oggetto è caduto. Ho avvertito un rumore...non era il "tin" di una forchetta, per intenderci. Le ho detto 'cosa hai fatto?' e mi ha fatto vedere la ferita". Prima che arrivasse l'ambulanza, Siu gli avrebbe chiesto di raccontare a tutti la versione dell'incidente domestico: "Mi ha indicato quel mobile con la testa dicendomi 'il mobile, il mobile' - ha spiegato l'indagato -e io ho colto questa cosa e sono andato ad appoggiare la mano sporca di sangue sul mobile".

"Siu è autolesionista"

Nel corso dell'udienza, Maldonato ha detto che già in passato avrebbe colto la moglie nell'intento di compiere atti autolesionisti. "Mi diceva che si sarebbe buttata dalla macchina, poi apre spesso questo cassetto, prende i coltelli. - le testuali parole del 37enne al giudice - Sette/otto mesi fa, sono sempre riuscito a intervenire all'ultimo per evitare che si facesse del male". E ancora: "Lei si sveglia arrabbiata, è nervosa e depressa. Mi tira i ceffoni e io li accetto, è cresciuta senza amore".

Martedì un nuovo sopralluogo

A screditare la versione di Maldonato ci sarebbe una presunta violazione dei sigilli alla casa della coppia, messa sotto sequestro dopo l'avvio delle indagini.

Gli investigatori ipotizzano che l'indagato possa essere tornato sulla scena per inquinare eventuali prove contro di lui. Ovviamente, si tratta di una circostanza ancora da verificare e accertare. Martedì mattina, ci sarà un nuovo sopralluogo all'interno dell'abitazione teatro della tragedia.

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