La famiglia Poggi: "Noi e Chiara vittime di una campagna diffamatoria"

L'irritazione dei genitori di Chiara. Anche i Cappa pronti a querelare

La famiglia Poggi: "Noi e Chiara vittime di una campagna diffamatoria"
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Chiara Poggivittima” due volte. Ieri, il 13 agosto 2007, vittima di un omicidio. Oggi di “una assillante campagna diffamatoria”. A dirlo, attraverso un comunicato diramato dai loro legali, sono proprio i genitori di Chiara, Giuseppe Poggi e Rita Preda: “La famiglia - si legge infatti in una nota - è da settimane vittima di una assillante campagna diffamatoria da parte di organi di informazione e social, che non sta purtroppo risparmiando nemmeno la amata Chiara”.

L’ultimo servizio de Le Iene sarebbe stato per i Poggi la goccia che fa traboccare il vaso: “Ieri sera - prosegue il comunicato degli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna - la trasmissione le Iene ha addirittura adombrato una presunta relazione sentimentale di Chiara con un ‘uomo adulto’, utilizzando a tal fine le risalenti dichiarazioni di una persona deceduta, già all'epoca ritenute del tutto false. La continua sovrapposizione fra fughe di notizie, vere o presunte, riguardanti l'attività di indagine e le autonome ricostruzioni romanzesche liberamente costruite dai soggetti più vari, ha determinato l'incontrollabile diffusione di ogni genere di insinuazioni, in totale dispregio della realtà dei fatti e del rispetto dovuto a ogni singola persona a qualsiasi titolo coinvolta nelle vicende in questione”.

Sostanzialmente i legali dei Poggi ravvisano negli aggiornamenti e negli approfondimenti di stampa e trasmissioni tvreiterate condotte illeciti” e invitano “le autorità preposte” a vigilare e mettere un punto al fenomeno, altrimenti la famiglia “provvederà da parte sua a ogni opportuna iniziativa giudiziaria a tutela della dignità e dell'onore di Chiara”.

Sono trascorsi 18 anni dal delitto di Garlasco. Per l’omicidio di Chiara Poggi è stato condannato nel 2015 Alberto Stasi, tuttavia a marzo 2025 le indagini sono state riaperte con l’iscrizione nel registro degli indagati di Andrea Sempio, amico di Marco Poggi (ovvero il fratello di Chiara), con l’accusa di omicidio in concorso con ignoti o lo stesso Stasi.

A questa distanza temporale, gli organi di informazione stanno ripercorrendo tutte le ipotesi, le piste e le figure dei protagonisti all’epoca interessate o lambite dalle indagini. Ma insieme ai Poggi anche qualcun altro ha deciso di dire basta. Si tratta della famiglia Cappa, imparentati proprio con i Poggi: la sorella di Giuseppe, Mariarosa Poggi, ha infatti sposato l’avvocato Ermanno Cappa. Di loro si è parlato molto nelle ultime settimane, oltre che delle figlie, le gemelle Stefania e Paola Cappa.

Dovendo constatare che, ormai, non passa giorno senza che vengano diffuse dagli organi di stampa e dai social, in modo del tutto incontrollato, le più assurde e implausibili pseudo-informazioni - scrivono i legali dei Cappa Gabriele Casartelli e Antonio Marino - la famiglia Cappa comunica che non tollererà oltre questo modo di agire illecito e contrario alle norme di civile convivenza e, pertanto, rende noto di aver conferito mandato ai propri legali per tutelare, come già avvenuto anche

nel recente passato, la propria reputazione a fronte di notizie di carattere diffamatorio diffuse dagli organi di stampa e dai social che nulla hanno a che vedere con pretesi ma inesistenti obiettivi di giustizia”.

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