
Manca poco all'incidente probatorio che vedrà protagonista Claudio Sterpin, l'amico speciale di Liliana Resinovich, la 62enne pensionata scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata cadavere tre settimane più tardi nel boschetto dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste. Sterpin sarà sentito dagli inquirenti e la sua testimonianza sarà quindi cristallizzata.
Tra i vari argomenti che verranno approfonditi in sede di incidente probatorio c’è appunto il legame tra Sterpin e Resinovich: i due si incontravano ogni martedì, poiché Sterpin, rimasto vedovo per la seconda volta, aveva bisogno di una mano per la stiratura delle camicie. I due però, stando alle dichiarazioni dell'uomo, avrebbero avuto una relazione e pochi giorni dopo la scomparsa di lei, sarebbero dovuti andare a convivere. Sterpin dalla sua, a supporto delle proprie asserzioni, ha diverse centinaia di contatti telefonici donna in un periodo di tempo relativamente limitato, delle ricerche effettuate da Resinovich su nuove case e “come divorziare senza avvocato”, un set di lenzuola di flanella acquistate da lei con la propria carta di credito in vista della nuova convivenza.
Il vedovo della donna Sebastiano Visintin, unico indagato per omicidio, non solo ha sempre negato l'esistenza di questa relazione, ma avrebbe sostenuto di non conoscere quasi Sterpin, se non per l'averlo incontrato occasionalmente. Per verificare queste dichiarazioni, gli inquirenti valuteranno il contenuto di 5 dispositivi di archiviazione digitale, consegnati da Visintin agli amici Pino e Laura, i quali a propria volta li avrebbero dati agli inquirenti. “C'erano delle foto personali che lui non voleva andassero in giro”, aveva raccontato Pino.
In incidente probatorio si parlerà anche di questi dispositivi, dacché Visintin aveva dichiarato: “Abbiamo fatto una foto sola”. L'indagato, che per diverso tempo è stato fotoreporter per l’edizione locale di una nota testata, si riferisce allo scatto, ormai celebre, in cui Sterpin e Resinovich posano insieme nel corso di un raduno dei bersaglieri, corpo militare del quale Sterpin ha fatto parte.
Su uno degli hard disk di Visintin esaminati dagli inquirenti, all'interno di una cartella denominata “Modigliani”, ci sarebbero due scatti di Sterpin e Resinovich insieme risalenti al 3 luglio 2003, scatti presumibilmente relativi a un'iniziativa dell'associazione Marathon di cui entrambi erano soci. In un'altra cartella denominata “Bellavita cellulare”, ci sono gli scatti del tuffo di Capodanno a Barcola, un'usanza che Sterpin ama rinnovare ogni 1 gennaio. Oroprio Sterpin pensa che alcune di quelle immagini potrebbero risalire agli anni ’80, e a Quarto Grado ha ricordato che “in una di quelle occasioni sono andato da loro con tre bicchieri” per salutare il nuovo anno con un dito di Moscato. “Sebastiano ha sempre negato la circostanza della conoscenza della relazione.
Queste foto si legano anche ad altri elementi su questo tema”, ha chiarito il legale di Sterpin Giuseppe Squitieri, presente in studio, per spiegare come mai si parlerà di questa, tra le altre cose, in incidente probatorio.