
Sono trascorsi oltre due anni dall’omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto a Rimini il 3 ottobre 2023. Ed è trascorso oltre un mese dalla prima udienza per l’unico indagato, Louis Dassilva: la sua difesa aveva sollevato eccezioni su quattro punti, e i giudici, il 20 ottobre 2025, si dovranno pronunciare in merito, decidendo la calendarizzazione delle prossime udienze oppure per un passo indietro rispetto all’accusa.
Dassilva è in custodia cautelare da luglio 2024, circa un mese dopo dall’inizio delle indagini a suo carico. Per l’accusa, avrebbe ucciso mosso dai sentimenti che provava per l’amante Manuela Bianchi, nuora della vittima, con la quale intratteneva una relazione extraconiugale. La custodia cautelare sarebbe scattata per via dell’eventuale pericolo di fuga, anche se uno dopo l’altro sono caduti diversi indizi a carico dell’indagato. A collocare Dassilva sulla scena del crimine è però la testimonianza della stessa Bianchi, che ha dichiarato agli inquirenti che la mattina del ritrovamento, il giorno dopo il delitto, l’uomo le avrebbe detto di non passare dai garage perché c’erano dei vetri per terra. Sulla scena del crimine c’erano in effetti dei vetri: Pierina Paganelli aveva in mano dei barattoli di conserva quando è stata colpita dal suo killer, e i barattoli erano rovinati a terra nell’azione omicidiaria.
Dal carcere di Rimini in cui è recluso giungono però alcune intercettazioni insolite, rispetto al ritratto spesso fornito su Dassilva, intercettazioni trasmesse ieri a Quarto Grado. L’8 marzo 2025 per esempio, sarebbe andato a trovarlo in prigione la moglie Valeria Bartolucci. Questa è la trascrizione dell’intercettazione: “Al minuto 13.52.23 Louis si gira verso gli agenti e apre le gambe come se volesse prenderli in giro. Al minuto 13.53 esce un agente e si avvicina a Louis dicendo di stare composto e di non fare gesti del genere come per mancare di rispetto. Louis si agita visibilmente, chiedendo all’agente se vuole che lui sia un cagnolino. L’agente continua a spiegare a Louis che deve stare composto. Al minuto 13.54 Louis dice all’agente di stare tranquillo e l’agente gli risponde che è lui che deve stare tranquillo. Louis gira il viso con un gesto visibilmente stizzito e innervosito. L’agente dice a Louis che se lui continua a comportarsi così, loro si comporteranno diversamente con lui”.
Per tutto il tempo, Bartolucci sarebbe stata in silenzio, per poi parlare, come riporta ancora l’intercettazione: “Valeria dice a Louis di immaginare se dovesse incontrare quest’agente per strada. Louis dice che gli sputerebbe in un occhio e che secondo lui l’agente cambierebbe strada”. A fine aprile 2025 Dassilva avrebbe iniziato uno sciopero della fame, venendo ricoverato poi l’1 maggio. Il giorno dopo Bartolucci avrebbe confidato a Quarto Grado di essere preoccupata “come moglie e come infermiera” per le condizioni psicologiche di Louis.
Il 14 agosto 2024 la moglie è però protagonista di un’altra intercettazione in carcere: “Valeria
dice che se Louis trova un’arma o una lametta da bagno deve coprirla con la stagnola. Valeria continua, dicendo che se ingoia una pila va in ospedale e gli fanno una gastroscopia gratis”. A cosa si sarebbe riferita?