Cronaca nera

"Non potete perquisirmi, è contro la mia religione". Ma nelle mutande nascondeva droga

Un trentasettenne tunisino è stato arrestato a Pisa con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

La droga e i soldi sequestrati dalla polizia al trentasettenne tunisino
La droga e i soldi sequestrati dalla polizia al trentasettenne tunisino

Si sarebbe opposto inizialmente alla perquisizione delle forze dell'ordine, protestando animatamente e ricordando a più riprese come il contatto con un'altra persona di sesso maschile fosse contrario ai suoi principi e alla sua religione. In realtà però, nelle mutande nascondeva droga pronta ad essere smerciata. E così, un uomo di 37 anni originario della Tunisia, pregiudicato e risultato poi privo di permesso di soggiorno, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. La vicenda si è svolta nelle scorse ore in Toscana, a Pisa, quando una pattuglia della polizia stava pattugliando un'area non distante dal centro per una serie di controllo di routine.

Una dose di hashish e più di mille euro in contanti

Stando a quanto riportato dai media locali, i poliziotti avrebbero fermato il magrebino (già noto alle forze dell'ordine) a seguito di alcune segnalazioni dei cittadini circa una fiorente attività di spaccio nell'area di via Dini. Lo avrebbero notato in quanto alcuni giovani si sarebbero avvicinati a lui, conversando per qualche minuto per poi allontanarsi rapidamente. Gli operatori lo avrebbero quindi fermato e perquisito una prima volta: con sè, il nordafricano aveva una dose di hashish e oltre mille euro in contanti, in banconote di piccolo taglio. Una somma della quale non avrebbe saputo giustificare la provenienza, tanto più che lo straniero risultava irregolare sul territorio nazionale e non aveva nemmeno un lavoro. Così è stato condotto in questura per nuovi accertamenti. All'interno degli uffici della squadra volanti il trentasettenne avrebbe dato in escandescenze perché, all‘invito da parte degli investigatori a mostrare cosa nascondesse negli slip, avrebbe risposto piccato che i suoi precetti morali gli impedivano di farsi vedere i glutei da altri uomini, mettendosi spalle al muro e rifiutandosi inizialmente di eseguire le richieste.

Ma a quanto pare si trattava di una vera e propria messinscena, da attore consumato: dopo un'iniziale resistenza, ha capito di non avere scampo e ha accolto la richiesta. E i sospetti dei poliziotti si sono rivelati del tutto fondati, a posteriori: dal retro delle mutande, l'africano avrebbe estratto ben dodici dosi di eroina e quattro di cocaina. Un totale di sedici dosi, che gli avrebbero fruttato sul mercato poco meno di 500 euro. E a seguito della scoperta, il tunisino (che aveva a carico condanne passate in giudicato per reati contro il patrimonio e in tema di stupefacenti) è stato arrestato su disposizione del pubblico ministero. E a brevissimo sarà processato per direttissima presso il tribunale di Pisa.

Commenti