Partorisce, soffoca i neonati e li nasconde nell’armadio: arrestata

Il sospetto dell’omicidio di un altro figlio 3 anni fa. Indagato il fidanzato: concorso in occultamento

Partorisce, soffoca i neonati e li nasconde nell’armadio: arrestata
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Li partorisce, li soffoca, poi li nasconde nell'armadio. Arrestata a Reggio Calabria una donna di 25 anni accusata di aver ucciso tre figli tra il 2022 e il 2024. Indagato anche il fidanzato per concorso in occultamento di cadavere. Una storia raccapricciante, un'altra, che comincia nel luglio dello scorso anno quando i genitori della giovane scoprono due corpicini avvolti in una coperta. Sentivamo un cattivo odore diranno agli agenti della squadra mobile reggina intervenuti sul posto. Siamo a Pellaro, quartiere meridionale della città sullo Stretto. La ragazza nega, i poliziotti indagano mentre la Procura apre un fascicolo per duplice infanticidio. Osservando il sistema di video sorveglianza della zona si accertano che al momento del parto, che coincide con la morte dei bimbi, fra le 19 e le 20,30 dell'8 luglio 2024, l'allora 24enne è sola in casa. Non è finita. Gli agenti acquisiscono altri elementi che inchiodano l'assassina. A cominciare dal materiale organico sequestrato nel policlinico di Messina dove era stata già sottoposta a un intervento di raschiamento. La comparazione del Dna accerta che i due cadaveri sono figli dell'indagata nonostante lei continui a negare. Dall'autopsia emergono altri dati sconcertanti: i due gemelli sono nati vivi e morti subito dopo il parto per soffocamento. I familiari raccontano che la figlia era stata ricoverata al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio poco tempo prima del rinvenimento dei neonati a causa di una grave emorragia. Ci aveva detto solamente di aver un malessere generico, aveva negato categoricamente di essere incinta le parole dei genitori messe a verbale. Gli investigatori analizzano tabulati e messaggi scambiati fra l'indagata e il fidanzato scoprendo che due anni prima la coppia era in forte disaccordo sul fatto di tenere o meno un figlio. Dunque, nell'agosto 2022 la donna partorisce il primo figlio, subito dopo lo uccide come farà con i gemellini nati nel 2024. Ma del corpicino non c'è traccia tanto che il pm ha disposto una perquisizione sia in casa dell'arrestata che in quella del compagno, perlustrando anche con l'aiuto di cani molecolari e georadar, cortili, giardini e terreni circostanti le loro abitazioni e quelle di parenti e amici alla ricerca di resti umani. Indagini finora senza esito.

In attesa del processo ieri mattina la donna, accusata di triplice infanticidio aggravato e occultamento di cadavere, è stata sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico, secondo quanto stabilito dal gip. Il fidanzato resta indagato in stato di libertà per favoreggiamento anche se non si esclude la possibilità che, almeno nel primo caso, abbia partecipato all'omicidio del piccolo appena nato.

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