Cronaca nera

Stoccavano droga nel centro di accoglienza minori. Coma agivano gli stranieri

Due giovani stranieri ospiti di un centro di accoglienza per minori non accompagnati sono stati denunciati a Piacenza: avrebbero aggredito e rapinato una donna, mentre nella stanza in cui alloggiavano i poliziotti hanno rivenuto hashish e un bilancino di precisione

Stoccavano droga nel centro di accoglienza minori. Coma agivano gli stranieri

Avrebbero aggredito una donna che passeggiava in una via non troppo distante dal centro di Piacenza, rubandole la borsa che aveva con sé. E nella stanza della struttura per minori non accompagnati dove entrambi alloggiavano sono stati rivenuti un bilancino di precisione e mezzo etto di hashish. Protagonisti della vicenda sono due giovanissimi stranieri, i quali dovranno adesso rispondere delle accuse di furto aggravato e detenzione di droga ai fini di spaccio. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, i fatti risalgono alle scorse ore. Tutto è iniziato quando il personale del centro di accoglienza in questione aveva trovato una certa quantità di sostanza stupefacente nella stanza assegnata ad un altro ospite, nella quale dormivano tuttavia i due denunciati. Sarebbero stati a quanto pare gli stessi addetti della struttura ad allertare le forze dell'ordine, mettendo al corrente la polizia della scoperta e sollecitando l'invio sul posto di una volante.

La successiva perquisizione effettuata dagli agenti ha consentito di rinvenire anche il bilancino, rendendo concreto il sospetto che i due stranieri utilizzassero quello spazio per stoccare la droga da vendere in un secondo momento. E non è tutto, perché i poliziotti hanno riconosciuto nel duo i principali indiziati di un furto avvenuto poco prima del loro intervento: vittima dell'atto predatorio in questione, una signora che sarebbe stata aggredita all'improvviso mentre camminava e derubata della borsetta. Sulla base della sua testimonianza, ad aggredirla sarebbero state almeno sei persone (con tutta probabilità tutte giovanissime) poi datesi rapidamente alla fuga nelle vie limitrofe per far perdere le loro tracce. L'identikit dei rapinatori fornito dalla donna agli inquirenti ha permesso a questi ultimi di riconoscere proprio nei minori due dei giovani coinvolti dell'azione.

I successivi accertamenti portati a termine dalla squadra mobile hanno poi consentito di raccogliere ulteriori indizi e di denunciare i due stranieri. Uno dei due, quello che avrebbe materialmente eseguito lo scippo, è stato inoltre sottoposto a fermo ed associato presso il Centro di prima accoglienza dell’Istituto penale minorile di Bologna. All’esito dell’udienza di convalida, la procura della Repubblica del tribunale per i Minorenni di Bologna ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’applicazione della custodia cautelare in carcere a carico del minore, il quale è quindi stato condotto al penitenziario minorile locale.

Le indagini stanno tuttavia proseguendo: gli investigatori stanno indagando per risalire all'identità delle altre quattro persone che avrebbero partecipato al furto.

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