Un tentato omicidio e un suicidio. È questo il bilancio della lite con arma da fuoco occorsa nel primo pomeriggio di oggi in una palazzina a tre piani di via Acquedotto a San Giorgio su Legnano, nell’hinterland Nord-est di Milano. Un uomo, pare disoccupato, di 42 anni ha sparato alla compagna 36enne mentre questa cercava di fuggire calandosi sul balcone dell’appartamento sottostante, per poi esplodere un colpo contro se stesso, sparandosi alla testa. Sono al lavoro i carabinieri della compagnia di Legnano, di Rho e del nucleo investigativo di Milano, coordinati dalla Procura di Busto Arsizio.
Stando alle prime ricostruzioni, la coppia, di origini colombiane, era emigrata in Italia da circa 3 mesi, per poi andare a vivere nella casa della sorella di lei, impegnata in una relazione convivente con un italiano, di professione guardia giurata. Sarebbe appartenuta a lui la pistola, una semiautomatica ovvero quella d’ordinanza, utilizzata dall’uomo per minacciare e colpire la compagna prima di suicidarsi: è un dettaglio al vaglio e gli inquirenti stanno cercando di capire tra l’altro se l’arma fosse stata posta in sicurezza.
Intorno alle 13 la donna, che presta servizio come badante presso una coppia di anziani del condominio, sarebbe stata coinvolta in una lite con il compagno, dapprima in casa degli anziani, per poi spostarsi nell’appartamento occupato insieme alla sorella e alla guardia giurata. Quando l’uomo ha imbracciato l’arma, la donna, come detto, ha provato a calarsi dal balcone, ma l’uomo avrebbe sparato in quel momento due colpi: uno finito a vuoto e l’altro che ha colpito la donna all’addome.
Soccorsa dal vicino del piano di sotto, sul cui balcone cercava di fuggire, la donna, dopo il sopraggiungere tempestivo del 118, è stata trasportata d’urgenza e in stato di coscienza all’ospedale di Legnano, dove è stata operata. Tuttavia le sue condizioni restano gravi e non è stata ancora diffusa una prognosi. Il 42enne, a fronte della fuga della compagna, si sarebbe quindi recato dai due anziani: è quando questi hanno aperto la porta che si sarebbe immediatamente suicidato.
Gli inquirenti, oltre ai rilievi di rito nell’appartamento e per cercare i bossoli esplosi, stanno ricostruendo non solo
la dinamica ma anche i possibili prodromi della vicenda. A questo scopo stanno venendo ascoltati i vicini di casa: secondo quanto è dato sapere finora, non sarebbe stata la prima furiosa lite quella di oggi della coppia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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