Cronaca nera

"Toglieva le macchie di sangue". Impagnatiello ripreso mentre puliva le scale

Il trentenne è stato immortalato dai giornalisti di Telelombardia mentre puliva fuori dall'appartamento di Senago dopo l'omicidio della compagna Giulia Tramontano

Alessandro Impagnatiello ripreso dalle telecamere alle 07:08 di domenica mattina
Alessandro Impagnatiello ripreso dalle telecamere alle 07:08 di domenica mattina

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Omicidio Tramontano: "Toglieva le macchie di sangue". Impagnatiello ripreso mentre puliva le scale

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C'è un video che immortala Alessandro Impagnatiello mentre ripulisce le tracce di sangue sulla rampa di scale che conduce al box della palazzina di via Novella, a Senago, dove ha ucciso la compagna Giulia Tramontano. Il filmato sarà trasmesso integralmente questa sera nel corso della puntata di "Iceberg Lombardia", il programma di cronaca e approfondimento giornalistico in onda su Telelombardia.

Il video

Il video risale al primo pomeriggio di martedì 30 maggio, quando ancora i carabinieri di Rho e del nucleo investigativo cercavano Giulia tra le campagne di Senago. Le immagini, spiega l'emittente lombarda, riprendono Impagnatiello che apre la porta dell'appartamento e, senza farsi notare, sgattaiola coperto dalla muratura del ballatoio fino alla rampa di scale al piano terra che porta ai box. A quel punto si vede chiaramente il barman pulire le macchie di sangue con una spugna gialla. Subito, munito di spazzolone e secchio blu, il trentenne si dirige verso il garage presumibilmente per completare le operazioni di pulitura.

Le tracce di sangue

Durante l'ultimo sopralluogo, i carabinieri hanno individuato alcune macchie di sangue nella casa in cui si è consumato l'omicidio. Le tracce ematiche, rilevate con il luminol, erano presenti non solo sulle pareti della cucina ma anche su un piccolo carrello portapacchi acquistato dal killer dopo il delitto. Gli inquirenti ipotizzano che potrebbe averlo utilizzato per spostare il cadavere di Giulia.

La cenere sulle scale

Un altro dettaglio che non è sfuggito agli investigatori è stata la presenza di cenere nel corridoio e sulle scale condominiali. Probabilmente si tratta dei resti degli abiti di Giulia dopo che il killer ha tentato di bruciare il cadavere per la seconda volta. A notare i residui è stato il custode della palazzina che, peraltro, avrebbe visto Impagnatiello accanto all'auto con il baule aperto. Non solo. Il portinaio ha anche raccontato che il trentenne gli ha chiesto scopa e paletta.

"Quando li ha riconsegnati - ha precisato il testimone -erano così sporchi che li ho dovuti buttare via".

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