Cronache

Accoltellato dipendente Asm di 55 anni

Un dipendente Asm di 55 anni è stato trovato morto all'ingresso della sua abitazione. Gli sarebbero state inferte alcune coltellate alla schiena e diversi colpi alla testa con un punteruolo

Accoltellato dipendente Asm di 55 anni

Due coltellate al torace e alcuni colpi alla testa. Così sarebbe morto Paolo D'amico, 55 anni, un dipendente dell'Asm, l'azienda municipalizzata che si occupa di ambiente e raccolta rifiuti nel capolugo abbruzzese. Si pensa ad un regolamento di conti.

Un delitto truce ed efferato avvolto nel mistero e di difficile sbroglio. Il 55enne è stato trovato in un lago di sangue all'ingresso della sua abitazione, un casolare dismesso nelle campagne tra San Gregorio e Fossa - note ai locali come "La Fossa" e "Le Pastine - a cui si ha accesso attraversando un viottolo sterrato e fangoso. A ritrovare il corpo esanime del dipendente è stata l'anziana madre, nella mattinata di domenica 24 novembre. Ma non è escluso che il crimine si sia consumato nella notte precedente o nella tarda serata di sabato.

Da una prima ricostruzione della vicenda, alla quale stanno lavorando i carabinieri coordinati dal comandante provinciale Nazareno Santantonio, semrerebbe che l'uomo sia stato accoltellato all'esterno della propria casa salvo poi essere trascinato sull'uscio già privo di vita, in un vano tentativo di occultamento di cadavere. Secondo quanto riferisce l'edizione odierna di Leggo, i mandanti dell'assassinio potrebbero essere almeno due che, lavorando in stretta collaborazione, avrebbero dapprima trafitto l'uomo con 2 (forse 3) coltellate all'addome e poi colpito alla testa con un oggetto conduntente, presumibilmente un simil punteruolo. L'arma del delitto non è stata ancora ritrovata ma, data la presenza di un'azienda di calcestruzzo e materiale edile in prossimità del casolare, è probabile che si tratti di un oggetto rinvenuto all'interno della stessa.

Le indagini si stanno svolgendo a tutto campo ma, tra le varie ipotesi al vaglio degli investigatori, quella più accreditata sembrerebbe il reato di omicidio. Forse, un regolamento. In queste ore si stanno visionando i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza al fine di accertare il transito di qualche vettura nel sentiero isolato di campagna. In esame anche i tabulati telefonici e le operazioni bancarie effettuate dal 55enne prima della tragica fine. Ad ogni modo, sarà il sostituto procuratore Simonetta Ceccarelli ad avere l'ultima parola in merito alla macabra vicenda. Per ora, non è esclusa alcuna ipotesi.

In attesa della risoluzione del caso, i sindacati Fp- Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Fiadel e Ugl dell'Aquila ha espresso sincero cordoglio ai familiari della vittima con una nota diffusa a mezzo stampa. "Le organizzazioni sindacali, le Rsu e i lavoratori tutti di Asm Spa esprimono profondo dolore per la scomparsa del collega Paolo D’Amico.

Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze", si legge nel comunicato.

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