Bari, allarme per la "purple drunk", la droga "legale" fatta in casa

Ad abusarne i giovanissimi, emergenza mercato nero

Bari, allarme per la "purple drunk", la droga "legale" fatta in casa

È la droga del momento. In voga soprattutto tra i giovanissimi a partire dai 12 anni. La "purple drunk" a Bari fa paura. Sopratutto perchè è legale nel senso che per averla non c'è necessità di recarsi dallo spacciatore. La si può addirittura produrre anche in casa con la complicità inconsapevole del medico di famiglia. Si ottine con la composizione chimica dello sciroppo per la tosse e una sprite. In pratica basta avere una ricetta del medico per la tosse ed il gioco è fatto. Peccato, però, che non si tratti di un gioco. Perchè questa dorga viola (per il colore che ne viene fuori, ndr) è pericolosissima e alla lunga brucia le cellule del cervello. Pare sia la droga dei rapper statunitensi, come si legge su "La Gazzetta del Mezzogiorno" che ne dà notizia in un lungo reportage grazie alla collaborazione di alcuni minorenni di una comunità di recupero che stanno lavorandk con la redazione proprio a un progetto di recupero sociale. Gli effetti immediati di questa droga sono spaventosi. Funge da bevanda sedativa e psicoattiva. Diversi i cantanti rapper che la nominano nelle loro canzoni, tra loro Jay-Z in “Snippin’ codeine”. Già, perchè lo sciroppo per la tosse ha come principio attivo la codeina che dà dipendenza. Secondo quanto riportato da "medicinalive.com", la codeina può portare ad un deficit della materia bianca cerebrale, fattore collegato ad una maggiore impulsività ed alla dipendenza. Per giungere a questa conclusione gli scienziati del Provincial People’s Hospital di Guangzhou in Cina hanno preso un campione di persone che avevano abusato in buona fede di questo farmaco e le hanno sottoposti ad un risonanza magnetica al fine di valutare le condizioni del cervello e nello specifico della parte interessata. È emerso che queste persone avevano dei danni cerebrali. Lo studio, pubblicato sulla rivista di settore American Journal of Neuroradiology, ha dimostrato come un abuso della sostanza crea danni permanenti al cervello, incidendo sui comportamenti, come una vera e propria droga.

Forse il ministero della Sanità dovrebbe vigilare su questo farmaco visto che a Bari, ma probabilmente anche in altre parti d'Italia, ha creato un vero e proprio mercato nero. E la dipendenza che mette in pericolo moltissimi adolescenti.

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