Il capofamiglia deve rimborsare al Comune le quote per le bollette e pagare direttamente le utenze intestate. Sono solo alcuni dei punti contenuti nel nuovo regolamento varato dal Comune di Bologna per monitorare i campi rom.
"Considerata la necessità di superare le 'Aree Sosta', si stabilisce che hanno diritto a permanere al loro interno soltanto le persone effettivamente già presenti - recita la delibera che a breve sarà in commissione -. Non è per tanto consentito l'accesso e la permanenza in via definitiva a nuovi nuclei famigliari, anche unipersonali, fatti salvi i nuovi nati all'interno dei nuclei famigliari già presenti".
Stretta anche sui matrimoni. "L'ampliamento del nucleo famigliare per matrimonio di uno dei suoi componenti potrà essere autorizzato in relazione alla capienza dalla situazione complessiva dell'AreaSosta", si legge.
Nel testo si parla anche dell'obbligo scolastico per i minori e di bollette: "La persona autorizzata deve corrispondere una quota di contribuzione a rimborso delle spese sostenute dal Comune per le utenze, e provvedere al pagamento delle utenze che risultano direttamente intestate agli utilizzatori".
Il nuovo regolamento, come spiega il Resto del Carlino, riguarda gli occupanti di tre campi nomadi presenti sul territorio comunale. Aree che la polizia locale dovrà monitorare in modo costante.
"Ormai è appurato che il Pd voglia cittadini di serie A e diserie B. La scelta di non chiudere i campi, ma di procrastinare la situazione esistente è chiara ed evidente - ha tuonato Galeazzo Bignami, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia -. Avrebbero avuto l'occasione per arrivare alla definitiva chiusura dei campi con questo regolamento, anche non immediata, ma almeno nel breve periodo, invece hanno scelto altro".
Pochi giorni fa il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, era tornato sul tema del censimento dei campi rom.
"Scriverò a tutti i prefetti per avere un quadro dettagliato e aggiornato in tempo reale delle presenze nei campi abusivi o teoricamente 'regolari' per procedere, come da programma, a chiusure, sgomberi, allontanamento e ripristino della legalità", aveva dichiarato il vicempremier leghista dopo il rogo scoppiato in un accampamento a Lamezia Terme.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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