Cronache

Caronia, la famiglia smonta la tesi dell'omicidio-suicidio: "Ecco perché la procura sbaglia"

La famiglia di Viviana Parisi e Gioele Mondello smonta la tesi dell'omicidio-suicidio con una serie di domande ancora senza risposta sulle quali la procura sta cercando di fare chiarezza

Caronia, la famiglia smonta la tesi dell'omicidio-suicidio: "Ecco perché la procura sbaglia"

La famiglia Mondello non è d'accordo con quella che sembra l'evoluzione del percorso investigativo in merito alla morte di Viviana Parisi e suo figlio Gioele. L'ipotesi attualmente più accreditata è quella di un omicidio-suicidio ma questa tesi non trova d'accordo i familiari delle due vittime, che respongono categoricamente che la madre abbia potuto togliere la vita al bambino. In questi giorni a fare da portavoce è Claudio Mondello, cugino del marito di Viavana, nonché avvocato che ha assunto la tutela legale della famiglia.

"Preliminarmente, Viviana non doveva trovarsi lì. Viviana muore nelle campagne di Caronia per via di un fatto sopravvenuto: un sinistro stradale. Pertanto, a meno che non si voglia sostenere che avesse, da casa, pianificato un incidente stradale al km 117 della A20 tale ipotesi non supera il vaglio della logica comune", spiega l'avvocato Mondello. Come ormai è noto, infatti, Viviana aveva comunicato telefonicamente al marito che si sarebbe recata a comprare le scarpe a Milazzo. Caronia si trova dalla parte opposta dell'autostrada e per arrivare a quella galleria dove poi è avvenuto lo schianto, la donna ha dovuto prendere l'arteria stradale in direzione contraria. Il suo viaggio è stato interrotto dall'incidente, pertanto è impossibile sapere dove fosse in realtà diretta la donna quella mattina del 3 agosto.

Ma c'è di più, perché quello di Viviana Parisi non è stato un percorso netto lungo l'autostrada, perchè la sua Opel Corsa a un certo punto è uscita al casello di Sant'Agata di Militello. Sono trascorsi 20 minuti da quando la donna ha lasciato l'autostrada a quando l'ha ripresa e quel lasso di tempo, insieme ad altri misteri, è ancora un punto oscuro nelle indagini. Gli inquirenti sono ancora alla ricerca di elementi che li aiutino a capire perché Viviana abbia fatto quella deviazione. A tal proposito, però, l'avvocato Mondello sostiene che quel comportamento si spiega "al fine di fare rifornimento e proseguire oltre per la meta prefissata (assai probabilmente la piramide della luce) e non, quindi, per porre fine alla propria esistenza ma, di converso, per proteggere sè e la propria famiglia dall'insidia che la tormentava (i rischi connessi al Covid-19)".

Questo buco temporale, ma anche la presenza di varchi nella perimetratura di sicurezza, pone ulteriori interrogativi al legale: "È normale che 100 chilometri di autostrade siano sprovviste di video-sorveglianza funzionante? È normale che esistano varchi in autostrada (da cui accedere alle zone limitrofe)? È normale che, a margine di un sinistro stradale, nessuno sia in grado di porre in essere condotte idonee ad impedire i fatti di cui ci stiamo occupando?". Claudio Mondello è un fiume in piena nel porre le domande che, per quanto possano essere rilevanti nella risoluzione del caso, ancora non hanno ottenuto risposta. "Dopo quanto tempo, non dalla notifica ma dall'evento occorso, giunge in autostrada la polizia stradale? Quali interventi opera? Quando? Chi allerta? Quando? Quali ricerche intervengono sul luogo del fatto nella immediatezza? Quando?", si domanda l'avvocato, che poi giunge al nocciolo della questione, ossia le modalità con le quali sono state eseguite le prime ricerche nella zona. "Due cadaveri in decomposizione e nessuno ne percepisce il miasma? È credibile? Quali accertamenti sono intervenuti sugli abituali frequentatori/abitanti del 'locus commissi delict'?".

La famiglia di Viviana e Gioele non riesce a darsi pace, soprattutto perché i due corpi sono stati ritrovati a diversi giorni di distanza l'uno dall'altro, benché in linea d'area non fossero che a 600 metri di distanza, solo 1.200 metri se si considerano le vie di congiunzione.

Uno spazio che non giustifica gli 11 giorni intercorsi tra il ritrovamento di Viviana e quello di Gioele: "Perchè? Si è operata una verifica satellitare al fine di verificarne il posizionamento nei giorni antecedenti il rinvenimento?".

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