Coronavirus

Coronavirus, trovato in strada senza motivo aggredisce carabinieri

L'uomo, risultato poi essere una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, ha dapprima contestato apertamente le severe restrizioni emanate dal Governo, poi si è scagliato contro i militari aggredendoli sia fisicamente che verbalmente. Per lui sono scattate inevitabilmente le manette ai polsi

Coronavirus, trovato in strada senza motivo aggredisce carabinieri

Un uomo di 23 anni residente a Sassano, piccolo comune in provincia di Salerno, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri della locale stazione e adesso dovrà rispondere delle accuse di violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale oltre che di inosservanza dei decreti sull'emergenza da Coronavirus.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Cronache Campania il giovane è stato sorpreso mentre girovagava per le vie del paese senza una meta ben definita dai militari della compagnia di Sala Consilina, guidati dal capitano Davide Acquaviva, che si trovavano ad effettuare un normale giro di pattugliamento del piccolo comune campano.

Come da prassi in queste giornate da piena emergenza coronavirus le forze dell'ordine hanno fermato l'uomo e gli hanno chiesto spiegazioni sul perchè si trovasse per strada anzichè stare chiuso in casa, tentando quindi di verificare se avesse un valido motivo: per tutta risposta il 23enne ha dapprima espresso apertamente il proprio dissenso sulle misure restrittive emanate dal governo Conte, in seguito ha pensato bene di scagliarsi contro i carabinieri, aggredendoli sia verbalmente che fisicamente.

Non senza fatica i militari sono riusciti ad avere la meglio sul fumantino giovanotto, il quale nel giro di pochi istanti si è visto stringere le manette ai polsi. Portato in caserma per l'identificazione è venuto fuori che l'uomo era una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, in quanto pregiudicato.

I casi di mancato rispetto delle misure preventive per combattere la pandemia da coronavirus previste su tutto lo Stivale sono tristemente all'ordine del giorno: nella sola giornata di ieri infatti sono avvenuti due episodi particolarmente gravi: all’ospedale Cotugno di Napoli un uomo, in fila per effettuare il tampone per il coronavirus, ha sputato addosso ai sanitari dopo essersi tolto la mascherina, costringendo i due sanitari a porsi in quarantena. In Sicilia invece, più precisamente a Sciacca (Agrigento), un inserviente dell'ospedale locale nonostante fosse stato trovato positivo al coronavirus faceva tranquillamente la spesa in un supermercato invece di rimanere in autoisolamento come da prassi e buonsenso.

Si ricorda che l'inosservanza dei divieti previsti per quella che proprio nella giornata di ieri è stata dichiarata dall'Oms essere diventata una pandemia, comporta un reato penale (art.

650) punibile con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a duecentosei euro, sempre che non vengano ravvisati da parte delle autorità competenti reati ancor più gravi e per i quali le pene previste salirebbero ulteriormente e proporzionalmente alla gravità dell'illecito commesso.

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