Coronavirus

Crescono i contagi da variante indiana: una provincia finisce in zona rossa

Bella Farnia finisce in zona rossa: su 550 tamponi effettuati sui membri della comunità Sikh ben 87 sono risultati positivi. Bloccati i voli dall'India

Crescono i contagi da variante indiana: una provincia finisce in zona rossa

La variante indiana sta facendo sempre più paura, ed ora una una frazione del Lazio finisce addirittura in zona rossa proprio per arginare la diffusione del contagio di questa nuova versione del Covid-19.

Bella Farnia in zona rossa

Ad essere interessata dal livello massimo di misure restrittive è Bella Farnia, una frazione del comune di Sabaudia in provincia di Latina (Lazio). Preoccupano i casi di Coronavirus che si sono registrati ultimamente fra alcuni membri della comunità Sikh della zona al termine dell'attività di screening portata avanti dal personale sanitario della Asl. I risultati arrivati nel corso della giornata di ieri non hanno purtroppo lasciato alcun dubbio: su 550 tamponi ci sono stati 87 positivi. "A breve prenderò parte ad una nuova riunione con la Prefettura e la Asl per definire tutte le azioni necessarie ad arginare la situazione relativa ai contagi diffusi nella comunità indiana di Sabaudia", ha scritto su Facebook Giada Gervasi, sindaco di Sabaudia. "Nella giornata di ieri la Asl di Latina ha realizzato lo screening a Bella Farnia Mare, effettuando tamponi antigenici tra i cittadini di nazionalità indiana. Il materiale genetico prelevato è stato poi inviato allo Spallanzani di Roma per la valutazione della presenza delle varianti del virus".

Il primo cittadino ha spiegato che le autorità hanno subito provveduto a mettere in atto tutte le misure di contenimento, cercando anche delle strutture che ospiteranno i soggetti positivi fino alla completa negativizzazione. L'intera frazione è poi finita in zona rossa, proprio per scongiurare la diffusione del virus. "I dati sono tali da imporre una zona rossa a Bella Farnia", ha dichiarato Maurizio Falco, prefetto di Latina, come riportato da Il Messaggero. "Vogliamo mandare un messaggio di tranquillità rispetto al fatto che stiamo lavorando tutti nella stessa direzione, dobbiamo però fare di tutto affinché le aperture possano essere la costante dei prossimi giorni. A Sabaudia si giocano i mondiali di canottaggio e la stagione estiva, che dobbiamo salvare".

Sarebbe già pronta l'ordinanza della Regione Lazio. E, sempre a scopo precauzionale, dal 3 al 7 maggio sarà nuovamente sospesa l'attività didattica in presenza. Fermata anche la balneazione: "Per ora l'attività di balneazione, con la precedente apertura prevista per il 1° maggio, slitta all'8 maggio".

La preoccupazione per i positivi

La variante indiana ha da subito fatto scattare l'allarme, tanto che il prefetto di Latina aveva affidato a Gurmukh Singh, presidente della Comunità indiana del Lazio, il compito di rintracciare i connazionali da poco tornati dall'India. "Che io sappia nessuno qui è stato al Kumbh Mela, non è una ricorrenza sentita per chi viene dal Punjab", aveva assicurato Gurmukh ai microfoni de IlGiornale.it. "Sto cercando di rintracciare i connazionali che sono rientrati prima dello stop ai voli, invitando tutti a mettersi in contatto con le autorità sanitarie".

Il problema è che molti appartenenti alla comunità indiana nell'Agro Pontino risultano irregolari, e non è facile rintracciarli.

Il volo bloccato

Per tutelare la popolazione, questa mattina un volo che aveva fatto scalo in un aeroporto indiano, ed era atteso intorno alle ore 14 a Fiumicino, è stato annullato. Anche nella giornata di mercoledì 28 aprile un volo proveniente dall'India, con a bordo 213 passeggeri era stato bloccato. Proprio due giorni fa, infatti, il ministro della Salute Roberto Speranza aveva interdetto l'ingresso nel nostro Paese a chiunque avesse soggiornato in India nelle ultime due settimane. Unica eccezione per i cittadini italiani.

"È allarme variante indiana nel Lazio. Proprio ora che stavamo cercando di recuperare un po' di normalità con l'entrata in vigore della zona gialla, una nube minaccia il nostro orizzonte, e se non fermata, darà luogo ad un temporale dalle conseguenze devastanti", ha dichiarato il consigliere regionale del Lazio e rappresentante del Carroccio Pasquale Ciacciarelli, come riportato da LaPresse. "Stando ai dati Istat 2019, in provincia di Frosinone ci sarebbero 416 indiani, molti di più in provincia di Latina dove la comunità è maggiormente radicata. Occorre controllare le persone di nazionalità indiana che tornano dal proprio paese d'origine, in maniera precisa, senza lasciare nulla al caso.

Dico questo perché il ministro Speranza con delle deroghe fa sì che i voli diretti vengano bloccati, ma quelli in scalo no".

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