Coronavirus

Il delirio della sardina: "Coronavirus? Situazione simile al fascismo"

Il pesciolino si sfoga: "Se uscivi di casa o ti opponevi venivi ammazzato, la libertà non valeva nulla. Bello fare i fascisti in un mondo libero, vero?"

Il delirio della sardina: "Coronavirus? Situazione simile al fascismo"

Le sardine non ce l'hanno fatta a mantenere il silenzio neanche nel corso dell'emergenza Coronavirus che sta travolgendo l'Italia: dopo un apparente quiete iniziale, il movimento anti-destra ha deciso di tornare allo scoperto in un momento molto delicato che il nostro Paese sta vivendo. C'è chi ha addirittura approfittato del contesto per tentare di impartire lezioni storiche, effettuando un parallelismo tra la drammatica situazione attuale con il periodo fascista. A intervenire è stato Gennaro Spinelli - figlio del primo rom commendatore della Repubblica nominato dal presidente Sergio Mattarella - che sul gruppo Sardine Teatine Official ha tuonato: "Avete presente a tutti quelli che volevano tornasse il fascismo? Bene, ditegli che era più o meno la situazione che abbiamo oggi di cui si lamentano".

Il promotore delle sardine abruzzesi e coordinatore della relativa pagina Facebook ha elencato tre principali differenze tra le circostanze odierne e quelle del Ventennio: "Se uscivi di casa non ti denunciavano ma ti ammazzavano! Se ti lamentavi venivi arrestato e non tornavi più! Se ti opponevi eri un sovversivo e venivi ucciso!". Mentre oggi noi dobbiamo ritenerci fortunati in quanto abbiamo "internet illimitato e tutti i comfort". E la libertà personale e di espressione "te la ficcavi dove volevi perché non valeva assolutamente niente. Con o senza immigrati, con o senza rom, con o senza ebrei!". Saremmo stati solamente "un numero come tutti, senza libertà ma solo doveri verso una patria che non ti appartiene". Il pesciolino infine ha così concluso: "Bello fare i fascisti in un mondo libero, vero?".

"Il razzismo è un virus"

Vi abbiamo raccontato anche dello schiaffo delle sardine nei confronti delle vittime, dei parenti dei defunti e dei lavoratori che stanno continuando a essere al servizio del Paese nonostante il periodo emergenziale. Mentre l'Italia è impegnata per cercare di debellare il Coronavirus, il movimento ha voluto far luce su un altro tipo di virus: il razzismo. Italia, Spagna, Grecia, Uk, Francia e Polonia sono stati accusati di essere appestati di una pandemia che muta in diverse forme: "L'islamofobia, l'antisemitismo, l'antiziganismo, il machismo e la fobia delle persone Lgbt". Un virus che non può essere combattuto dalla scienza e dunque gli anticorpi "dobbiamo essere noi stessi".

La situazione non ha permesso ai pesciolini di scendere in piazza, ma si sono messi subito al lavoro per tessere "un’importante rete di collaborazione con le sardine galattiche".

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