Cronache

Miracolo all'Ama. C'è il controllo e in trecento "guariscono"

Continuano, in maniera serrata, le verifiche sui netturbini di Roma che si dichiarano ammalati. Stanati centinaia di "furbetti"

Miracolo all'Ama. C'è il controllo e in trecento "guariscono"

Comincia a dare i primi frutti la massiccia attività di controllo dei certificati di malattia presentati da migliaia di dipendenti dell’Ama, l’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani a Roma. La battaglia contro gli imboscati e i finti malati da parte dell’amministrazione comunale si fa sempre più serrata, dato che c’è esigenza di recuperare il decoro della città. La Capitale vive un lungo periodo di degrado ed è indispensabile invertire la rotta, d’altronde gran parte della campagna elettorale è stata impostata proprio su questo tema. Scandagliando con meticolosa cura le certificazioni mediche si è ottenuto un risultato significativo: più di 300 spazzini, ufficialmente ammalati, in due mesi sono ritornati in servizio nelle strade di Roma.

L’Ama rischiava di andare in tilt senza un intervento brusco. Come riporta il Corriere della Sera, erano 1.612 gli "inabili parziali", cioè idonei al lavoro sedentario ma non alla raccolta in strada, e 332 gli inabili completi, a casa per patologie invalidanti o incompatibili con la presenza in ufficio, su un organico totale di 7.162 dipendenti. La situazione era anche peggiore nei due anni precedenti segnati in maniera pesante dal Covid-19. La nuova amministrazione comunale ha promesso ai cittadini di impegnarsi per rendere le strade cittadine più pulite e ha cercato in ogni modo, prima con le buone, adesso utilizzando il pugno duro, di rimotivare i lavoratori dell’Ama.

Gli incentivi economici offerti ai dipendenti “operosi” non hanno sortito l’effetto sperato, ecco perché si è passati alle maniere forti con i controlli certosini ai certificati medici. Solo a maggio le verifiche hanno riguardato 3.906 persone, centinaia delle quali sono state ritenute idonee alla mansione assegnata dai medici del lavoro e sono ritornate in servizio. Una boccata d’ossigeno per la municipalizzata che adesso può organizzare al meglio la raccolta dei rifiuti a Roma. C’è da controllare ancora un gruppo di assenteisti ostinati: sono 330 i lavoratori che hanno ignorato la convocazione saltando la visita medica. A giugno, invece, sono rientrati in servizio altri 125 dipendenti e il trend sembra essere in crescita.

Dopo l’estate verrà potenziato il sistema di controllo. L’obiettivo è quello di verificare a tappeto tutte le certificazioni mediche presentate per malattia. L’amministrazione comunale ha dichiarato guerra ai furbetti. Di vitale importanza la pulizia della città.

I cittadini sono stanchi delle tante promesse andate a vuoto e giudicheranno il lavoro del sindaco Gualtieri e della giunta soprattutto riguardo a questo aspetto, diventato molto importante dopo le enormi carenze degli ultimi anni.

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