Cronache

Le donne più influenti: la prima edizione italiana di "Most influent innovative women"

La serata di premiazione al Palazzo delle Esposizioni a Roma nello spazio Antonello Colonna Open

Le donne più influenti: la prima edizione italiana di "Most influent innovative women"

Donne influenti che con la loro attività professionale hanno contribuito a innovare, a far crescere il nostro sistema economico e produttivo. Sono state al centro della serata di premiazione della I Edizione italiana di ‘Most influent innovative women 2018’, promossa da due brand internazionali, Fortune e Food&Wine Italia e organizzato da Magenta srl. L’appuntamento è stato mercoledì 12 dicembre dalle ore 19,30 nella splendida cornice dell’AntonelloColonnaOpen, a Palazzo delle Esposizioni di Roma. L’edizione italiana della lista ha esordito quest’anno dando vita al premio "Most Influent Innovative Women" e lo ha fatto in collaborazione con un’altra testata di prestigio internazionale Food&Wine.

La classifica Most Powerful Women promossa da Fortune (USA) nasce nel 1998 negli Stati Uniti per esaltare il valore delle donne nel mondo dell’impresa partendo dalla semplice quanto rivoluzionaria evidenza che le donne non solo stavano acquisendo un potere significativo nel mondo imprenditoriale ma, anche e soprattutto, che lo stavano facendo in un modo molto più interessante rispetto a un passato, anche recente, nel quale per prosperare dovevano comportarsi come uomini. Si stavano facendo portatrici di valori aggiunti che, nel tempo, stanno contribuendo a cambiare radicalmente le ‘regole d’ingaggio’.

Si è iniziato con la lista annuale delle 50 donne più potenti negli USA. L’elenco è diventato quindi una comunità, prima nazionale poi internazionale, che comprende le donne leader più importanti nel mondo degli affari, della filantropia, del governo e della pubblica amministrazione, della scienza, dell’istruzione e dell’arte. Il ruolo delle donne è valutato in base a quattro criteri: la dimensione e l’importanza dei loro affari; il valore anche etico e sociale della loro attività , la sua portata innovativa; l’evoluzione della loro carriera (quanto rapidamente è cresciuta e dove può arrivare) e l’influenza sociale e culturale della persona e del suo operato.

Sette le donne premiate:

Ornella Barra, Co-Chief Operating Officer per Walgreens Boots Alliance, per la sua ormai pluriennale presenza, unica donna italiana, nella classifica ‘Most Powerful women’ di Fortune USA. Nella categoria generale sono state premiate ex aequo: Daniela Ducato (fondatrice di Edizero – ha trasformato l’azienda di famiglia, specializzata in materiali per l’edilizia, in un’impresa all’avanguardia nell’economia sostenibile, producendo con gli scarti di lavorazione, mettendo al bando materiali fossili e derivati del petrolio. Senza mai lasciare la sua Sardegna, con la sede produttiva a Gùspini nel medio campidano, con Edizero ha avviato una filiera di oltre 70 imprese dando lavoro a 600 persone) e a Riccarda Zezza (Ceo Life Based Value – Riccarda Zezza ha ideato insieme ad Andrea Vitullo nel 2012 il programma MAAM Maternity As A Master - un percorso di formazione che trasforma la genitorialità in un master per lo sviluppo di competenze trasversali.

Nella categoria under 40 sono state premiate ex aequo: Giulia Baccarin (Ceo I-Care Italy – a 27 anni ha fondato la branch italiana di I-Care, azienda proprietaria del brevetto Wicare, oggi leader in Europa nella manutenzione predittiva con 150 ingegneri in 9 paesi. Insieme a Giovanni Presti, ha fondato Mipu, acceleratore di imprese innovative che attraverso intelligenza artificiale, machine learning e data science trasformano le aziende tradizionali in imprese 4.0.) e Adriana Santanocito/Enrica Arena (Orange Fiber – siciliane di nascita fondano una azienda che crea tessuti dalle bucce d’arancia, hanno instaurato una collaborazione con Ferragamo la- Ferragamo Orange Fiber Collection, omaggio alla creatività mediterranea).

Il premio Food and Wine Italia è andato allo stesso modo, alla donna più influente e innovativa d’Italia nell’ambito dell’imprenditorialità enogastronomica nelle due categorie ‘generale’ e ‘under 40’ (Next Generation).

Per la categoria generale a Lorenza Sebasti (Castello di Ama- nella sua cantina di Gaiole in Chianti Lorenza Sebasti produce vini conosciuti e venerati in tutto il mondo, dai Chianti Classico Gran Selezione all'Apparita. Ambasciatrice della sua terra, donna di straordinaria sensibilità, profonda appassionata d'arte, Sebasti ha anche trasformato la sua tenuta, nel corso degli anni, in un luogo di cultura di rilevanza internazionale, grazie a una delle più importanti collezioni d'arte contemporanea site-specific).

Per la categoria under 40 a Chiara Maci (food blogger - mamma, sommelier, testimonial e volto televisivo, Chiara Maci dimostra con orgoglio la possibilità di coniugare con successo vita privata e professionale. Comunica il cibo in modo innovativo, con passione e competenza, la sua visione strategica al servizio delle aziende del settore food & beverage, la sua attitudine allo storytelling crossmediale.) L’autorevolezza e l’indipendenza delle scelte è stata garantita da un board presieduto da Monica Parrella e composto da Dea Callipo, Silvia Candiani, Tiziana Catarci, Lorena Dellagiovanna, Isabella Fumagalli, Vanessa Giovanetti, Francesca Moretti, Alessandra Perrazzelli e Barbara Saba.

Le decisioni del board sono state ispirate dagli stessi quattro criteri americani.

Commenti