"Il governo gioca con il fuoco". Sbarcano altri migranti infetti

Aumenta la tensione in Sicilia a causa della crisi sanitaria dovuta ai continui sbarchi dei migranti nelle coste siciliane. Questa mattina l'Asp di Ragusa ha confermato che sono risultati positivi un gruppo di asiatici approdati ieri nella costa est dell'Isola

"Il governo gioca con il fuoco". Sbarcano altri migranti infetti

Sono 11 i nuovi migranti risultati positivi al coronavirus dopo il test del tampone condotto dal personale sanitario dell'Asp di Ragusa. Si tratta del gruppo di 66 pakistani approdato ieri (13 luglio, ndr) a Pozzallo. Gli immigrati risultati positivi, tutti asintomatici, sono stati già isolati presso una struttura individuata dalla prefettura di Ragusa.

Intanto l’allarme Covid-19 aumenta in Sicilia. C’è anche un nuovo caso sospetto a Marina Di Ragusa. Il timore che il gruppo del Bangladesh arrivato qualche giorno fa nelle coste orientali della Sicilia abbia diffuso il contagio sta diventando una certezza. Una situazione oramai insostenibile nell’Isola dello Stivale, nel silenzio totale del premier Conte il quale è stato invitato più volte sia dal governatore Musumeci sia dal sindaco di Lampedusa Totò Martello per toccare con mano l’emergenza che in questi mesi - oltre alla pandemia - sta attanagliando la Sicilia e i centri per migranti oramai stracolmi. L'Isola, stando alle parole dell’assessore alla Sanità della Regione Siciliana Ruggero Razza e del governatore Nello Musumeci è stata lasciata sola dal governo Conte a gestire questa crisi.

Proprio ieri è stata trasferita da Palermo a Lampedusa la macchina per l'analisi rapida dei tamponi rinofaringei. La strumentazione, in uso ai sanitari dell'Asp di Palermo da cui dipende l'assistenza sanitaria delle Pelagie, verrà adoperata per i test sui migranti che approdano nell'isola.

"Sabato scorso, durante il sopralluogo con il presidente Musumeci, avevamo assunto questo impegno con il sindaco Martello. Una azione che conferma la presenza della Regione Siciliana in un ambito, quello dell'assistenza sanitaria ai migranti, che non è di stretta pertinenza regionale. Noi, comunque, continuiamo a fare la nostra parte proprio per garantire sicurezza ai lampedusani, fornendo ogni contributo utile nella gestione dei flussi migratori. Certo, resta assordante e imbarazzante il silenzio di Roma sulla richiesta di stato d'emergenza per Lampedusa formulata dalla Sicilia già due settimane fa", ha detto l'assessore alla Salute, Ruggero Razza.

Parole di fuoco quelle del presidente della Regione Musumeci che promette in giornata una nuova ordinanza contro gli sbarchi in Sicilia. "Continua ad emergere un quadro sconfortante nel quale si erge il silenzio del ministero dell’Interno. Ciò mi impone di adottare in giornata una ordinanza.

Inutile dire che se a largo di Pozzallo fosse stata individuata nave per la quarantena - come invano richiediamo da settimane - queste persone non sarebbero mai sbarcate fino alla conclamata negatività. Stanno giocando con il fuoco!", afferma Musumeci.

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