"È guerra commerciale alla Russia", bomba immigrazione e Nedved: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: le bollette schizzano in alto, lo snobismo del Domani e Renzi

"È guerra commerciale alla Russia", bomba immigrazione e Nedved: quindi, oggi...
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- lo snobismo radical chic raggiunge vette inimmaginabili. Su Domani l’editoriale ha questo titolo: “Sul voto i cittadini hanno perso lucidità”. E sapete perché? Perché votano a destra. In sostanza, se non voti come dicono Stefano Feltri e la sua combriccola di illuminati, sei uno “poco lucido”. Irrazionale. Un pirla. Scusate: ma se metà degli italiani votano a destra, non è che i cretini ad andare contromano siete voi e non tutti gli altri?

- sempre sul Domani viene spacciata l’ennesima bufala mastodontica che, a quanto pare, nessun debunker si prende la briga di contestare. Si legge: Giorgia Meloni sta il più delle volte zitta, perché “le poche volte che evade dal suo guscio le escono, incontrollate, pesanti affermazioni come classificare l’anoressia e l’obesità come devianze da combattere”. È una fake news bella e buona. Basta andarsi a vedere il video. La Meloni non ha mai affermato qualcosa del genere. Semmai è l’account twitter di Fratelli d’Italia ad aver commesso l’errore. Non la Meloni

- Draghi dice no a nuovo deficit per abbassare le bollette. Fa bene. Il problema è che forse potevamo pensarci prima di buttare al vento miliardi di euro in bonus inutili da 200 euro a tutti

- Giorgietti parla chiaro e andrebbe stampato su tutti i muri delle città. Le bollette sono alte? Sì. Sapete perché? Perché abbiamo deciso di aprire una “guerra commerciale con la Russia”. Punto. Abbiamo scelto il conflitto e ora ne paghiamo le conseguenze. Facile

- c’è un motivo se il centrodestra, anche nel caos del caro bollette, guadagna più voti del centrosinistra. Perché benché Salvini e Berlusconi abbiano fatto parte del governo di Draghi, la loro “leader” in pectore appare Giorgia Meloni che era all’opposizione. Se uno vuol “punire” quello che c’era è chiaro che sceglie la destra e non la sinistra di Letta

- mi chiedo: ma che senso ha discutere su cosa fare tra blocco navale o decreti sicurezza? Salvini e Meloni rispondano così alle domande sull’argomento: “Ognuno ha le sue proposte, entrambe vanno nella direzione di fermare gli sbarchi dei clandestini, quando saremo al governo troveremo la quadra”. Fine. Così si evita di dare l’idea di una coalizione già spaccata in partenza

- El Pais, quotidiano tutt'altro che di destra, spiega che quest'anno sono arrivati così tanti clandestini come non accadeva dal 2016. Drin drin, facciamo finta di nulla?

- Renzi manda un messaggio a Enrico Letta, un nuovo "Enrico stai sereno". Dice: occhio, perché dopo il voto nel Pd inizieranno i movimenti interni per arrivare al congresso e farti le scarpe. Ma penso che il segretario dem lo sappia. E ci abbia già fatto il callo

- Di Maio, dato allo 0,7% dei voti, dice a Conte (capo di un partito al 10%) che “i Cinque Stelle non esistono più”. Vabbè, ormai vale tutto

- se Impegno Civico non supera l'1%, non solo non entrerà in Parlamento, ma disperderà tutti i voti dei poveri disgraziati che decideranno di votarlo. Sarebbe la giusta conclusione di un'operazione politica utile solo a dare una tribuna al ministro degli Esteri

- lo possiamo dire che se

quei video, in cui un soggetto famoso afferra le tette di una ragazza che sta ballando davanti a lui, riguardassero molti altri ma non Pavel Nedved sentiremmo latrati femministi fino a spaccarci i timpani?

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