Cronache

Inchiesta Consip: duplice interrogatorio per Tiziano Renzi e Carlo Russo

Ascoltato dai magistrati a Roma il padre dell'ex premier. Mentre a Firenze è stato interrogato l'imprenditore di Scandicci

Inchiesta Consip: duplice interrogatorio per Tiziano Renzi e Carlo Russo

Tiziano Renzi è stato ascoltato questo pomeriggio per tre ore dagli investigatori in porcura a Roma nell'ambito dell'inchiesta Consip. Di fatto il padre dell'ex premier è indagato per traffico di influenze. Secondo le accuse del pm Tiziano Renzi avrebbe aiutato l'imprednitore Alfredo Romeo a rafforzare i rapporti con Consip in cambio della promessa di denaro. E sempre oggi è stato interrogato Carlo Russo, l'imprenditore di Scandicci indagato sempre per traffico di influenze illecite con lo stesso Tiziano Renzi.

All'uscita della caserma dei carabinieri di Borgogna Santi, a Firenze, dove i magistrati di Roma e Napoli sono venuti oggi per interrogare Russo, Gabriele Zanobini, difensore dell'imprenditore indagato, non ha rilasciato dichiarazioni. Secondo i magistrati, Tiziano Renzi e l'imprenditore di Scandicci avrebbero svolto il ruolo di mediatori con l'intenzione di favorire l'imprenditore Alfredo Romeo, arrestato qualche giorno fa con l'accusa di corruzione per l'assegnazione dell'appalto Facility Management 4 che ammonta a 2,7 miliardi di euro.

Dopo l'interrogatorio di Carlo Russo, i pm Woodcock e il collega romano Mario Palazzi sono usciti dalla caserma 'Carlo Corsi' per una breve pausa. "Permetteteci di fare una passeggiata di dieci minuti in questa splendida città", ha detto Woodcock alla ressa di cameraman che lo pedinavano durante il suo tragitto nella zona di piazza Ognissanti sui lungarni. "Il nostro lavoro non è ancora finito", ha aggiunto il pm. Intanto al termine dell'interrogatorio di Tiziano Renzi ha parlato il suo legale, Federico Bagattini: "Tiziano Renzi non ha mai avuto rapporti con l’imprenditore Alfredo Romeo. Non lo ha mai visto". Quanto al bigliettino con su scritto 30mila euro associato a una T., il penalista ha spiegato: "Non lo ha scritto il dottor Renzi, bisogna chiedere a chi lo ha scritto. Di certo lui non ha preso un soldo e non c’è stato alcun incontro con Romeo.

Non esistono bettole".

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