Trentamila insegnanti precari del Mezzogiorno superano nelle graduatorie i colleghi del Nord. Merito di punteggi più alti, ottenuti però con una sorta di stratagemma. Il fenomeno è stato accentuato dalla revisione avviata dal ministero dell'Istruzione negli ultimi tre anni sugli organici delle scuole in funzione degli studenti iscritti.
Ma, come racconta Libero, se prima c'erano degli argini, introdotti dai governi di centrodestra e dall'ex ministro Mariastella Gelmini, che evitavano l'esodo, di recente alcune sentenze del Tar hanno cancellato tali vincoli (per esempio quello di indicare obbligatoriamente di indicare la provincia di residenza) col risultato che risultato che molti precari del Sud sono entrati nelle graduatorie provinciali al centro-nord non più dal fondo ma col punteggio maturato nel frattempo nelle graduatorie di provenienza. Così succede per esempio che nelle graduatorie degli asili a Mantova il primo insegnante lombardo è 61esimo, mentre per le elmentari a Milano il primo è 251esimo.
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