L'ultima accusa della Knox: "Ho abortito, forse in Italia..."

Amanda Knox ha raccontato di aver subito un aborto: "Ho abortito. Forse la mia infertilità dipende da qualcosa che è accaduto in Italia"

L'ultima accusa della Knox: "Ho abortito, forse in Italia..."

Amanda Knox, la 33enne statunitense condannata e poi assolta per l'omicidio di Meredith Kercher, ha rivelato nel corso di una puntata del suo podcast di aver subito un aborto spontaneo durante la pandemia, quando era alla prese con la prima gravidanza. "Forse, i miei problemi di infertilità dipendono da qualcosa che è accaduto in Italia", ha raccontato senza dettagliare la sua narrazione di alcun particolare. A chi o cosa faceva riferimento?

La gravidanza

Sposata da qualche anno con Christopher Robinson, scrittore originario di Seattle, la Knox avrebbe tentato di aver un bambino ma, purtroppo, senza riuscirvi. Quasi al termine del primo trimestre, durante un'ecografia di routine, il medico le avrebbe rivelato che il feto non aveva battito. "Siamo tornati una settimana dopo... e non era cresciuto. Non ha avuto un battito cardiaco", ha ricordato ammettendo, altresì, di non aver colto i segni rivelatori di un aborto spontaneo.

"Questo mi ha confuso perché ho pensato: 'Per quale motivo dovrebbe esserci un bambino morto che bazzica lì dentro?' Se non era vivo, perché non stava andando via? Il mio corpo non lo sapeva nemmeno, e mi è sembrato strano che qualcosa con cui il tuo corpo è così in sintonia... non lo sapeva? Non sapevo che potessi avere un aborto spontaneo mancato. A tutti gli effetti ero incinta di qualcosa che non stava crescendo", riporta il tabloid inglese Daily Mail.

L'aborto

Nei giorni successivi alla drammatica scoperta, la Knox è stata indotta al parto. Un'esperienza dolorosa e straziante, come lei stessa racconta: "Sono andata in bagno a prendere le pillole e poi mi sono semplicemente sdraiata sul letto e ho aspettato che succedesse qualcosa", ha ricordato spiegando di non aver preso gli antidolorifici che i medici le avevano prescritto.

"Non ho preso gli antidolorifici, pensavo che fosse l'ultima risorsa assoluta, probabilmente non ne avrei avuto bisogno. E ci è voluta circa mezz'ora prima che sentissi qualcosa. Ma un dolore addominale come non ho mai provato prima. Stavo tremando. Alla fine non ce la facevo più, ho avuto bisogno delle pillole. Ne ho presi un po' e dopo mezz’ora sono stata meglio".

"Per due giorni ho partorito sangue, batuffoli di sangue. - ha raccontato -Ricordo che il ciuffo più grande aveva le dimensioni di una prugna".

"Forse è accaduto qualcosa in Italia"

Superato lo choc per l'esperienza traumatica, la 33enne ha cominciato a meditare sulle ragioni della sua infertilità. "Mi sono sentita incredibilmente delusa che fosse la storia della mia prima gravidanza in assoluto - ha affermato - Mi è successo qualcosa mentre ero in Italia?".

Non ha specificato quali incidenti si siano verificati in Italia per causarle un problema di fertilità.

Tuttavia, ricorda il tabloid inglese, nel suo libro del 2013, Waiting to be Heard, Amanda Knox ha affermato di essere stata oggetto di molestie sessuali per mano di una guardia senior durante il suo periodo in carcere. Era quello forse il contenuto del riferimento sibilino?

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