Cronache

Boldi contro Franceschini: "Tiene ​chiusi i cinema? Pagherà lui tutti i costi"

L'attore, che a dicembre uscirà con il suo nuovo cinepanettone, ha chiesto spiegazioni al ministro della Cultura sul motivo della chiusura delle sale cinematografiche

Boldi contro Franceschini: "Tiene ​chiusi i cinema? Pagherà lui tutti i costi"

"Chiudere cinema e teatri che caz... significa? È solo per rompere i cog...!", così Massimo Boldi ha commentato la chiusura delle sale cinematografiche e degli altri luoghi di spettacolo imposta dagli ultimi Dpcm. Intervistato dall'Adnkronos l'attore non si è risparmiato qualche stoccata all'indirizzo del ministro Dario Franceschini, chiedendo spiegazioni sulle chiusure.

"Sei seduto distanziato e con la mascherina non capisco proprio che problemi davano i cinema - ha proseguito Massimo Boldi nell'intervista - teniamo aperti i parrucchieri e chiudiamo i cinema?". Domande logiche per chi nel mondo cinematografico ci lavora e ci gravita da anni. La nuova chiusura di cinema, teatri e musei arriva a poche settimane dall'uscita nelle sale di nuovi film, primo tra tutti "Natale su Marte", il cinepanettone girato da Boldi insieme a Christian De Sica. Il tradizionale film delle festività natalizie è stato girato nel periodo estivo, poco dopo la fine del lockdown. In queste settimane la produzione sta ultimando il montaggio in vista dell'uscita di dicembre.

Massimo Boldi, come molte altre grandi produzioni, è stato toccato da vicino dalle nuove restrizioni che vanno a penalizzare un indotto da milioni di euro: "Uscirà? Che succederà? Oltre al mio deve uscire il film di Verdone, della Cortellesi, di Muccino, e di altri grandi nomi che portano denaro, gioia, felicità e amore. Sono 26 anni che io e Christian (De Sica, ndr) facciamo il film di Natale, abbiamo conquistato quattro generazioni. Franceschini avrà le sue ragioni per aver chiuso i cinema ma almeno le dica. Se Franceschini terrà chiusi i cinema anche a dicembre sarà lui che pagherà lui i costi di tutti film!".

Sull'inserimento della regione Lombardia tra le regioni rosse, quelle più a rischio e con le restrizioni maggiori, Massimo Boldi ha condiviso la battaglia di Attilio Fontana, criticando aspramente l'attuale esecutivo per le scelte fatte sino ad oggi: "Io sono d'accordo con tutto quello che dice Fontana perché è una persona onesta, buona e perbene come anche il nostro sindaco Sala. Entrambi sono ottimi elementi perciò mi fido di tutto quello che fanno e dicono. Attilio non farebbe mai male alla sua città, ci tiene alla Lombardia. Questo è un Governo deboleci vogliono i burocrati, serve gente anziana che ha superato i 60 anni. In tempi migliori avevamo Forlani, Andreotti, Spadolini, Berlinguer e Martinazzoli. Non nego che poi anche loro hanno avuto i loro problemi, per carità, ma c'era una bella differenza!".

Boldi ha poi manifestato dubbi sull'operato del CTS: "Se fossimo guidati da gente veramente esperta sarebbe giusto ma non sono convinto che questo Comitato Tecnico Scientifico sia veramente competente. Chi sono? Perché questo pool di super menti non si fà vedere sennò a uno può venire anche il sospetto che ci prendano per il c..

!".

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