Quindi, oggi...

Il miracolo di Draghi, Galli e il coprifuoco: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: dite addio al Superbonus, il sottosegretario Macina e Giulia Buongiorno

Il miracolo di Draghi, Galli e il coprifuoco: quindi, oggi...

- rivolta delle Regioni contro il decreto approvato ieri in cdm. Coprifuoco, scuola in presenza, ristoranti al chiuso. Draghi ha fatto bingo lì dove neppure la Nazionale era mai davvero riuscita: unire i governatori Pd, Lega, Fi e pure De Luca. Praticamente un miracolo, quindi mi viene il dubbio: ma allora Supermario profuma davvero di santità?

- Massimo Galli ad Agorà difende il coprifuoco perché in fondo i movimenti serali possono essere considerati “superflui”. E io che pensavo che ad essere superflue fossero le comparsate tv dei virologi vip.

- ho letto da qualche parte questa cosa geniale. Un cliente si siede al ristorante alle 21.30. Il cameriere chiede: “Cosa ordina?”. Lui: “Il conto, grazie”. E non è una barzelletta. È il coprifuoco.

- il sottosegretario Anna Macina (M5s) prima insinua che la Bongiorno abbia fatto vedere a Salvini il video dello stupro del figlio dell’Elevato. Poi la butta in caciara. Infine si lamenta per il polverone sollevato e afferma: “Il caso non va politicizzato”. Mi scusi onorevole: non poteva iniziare lei?

- dopo la Superlega abbattono pure il Superbonus 110%. Quindi chi ha messo in conto i lavori rischia di rimanere col cerino in mano. Come al solito in Italia non c’è mai nulla di certo: gira che ti rigira, alla fine ti fregano.

- dopo aver firmato contratti capestro, dopo aver sbagliato la campagna di vaccinazione, dopo essersi fatta fregare da Big Pharma, ora la Commissione Europea avvia azioni legali contro Astrazeneca. Non mi pare una buona idea. Sicuri che il braccio di ferro sia utile? Mai criticare il cuoco prima che faccia uscire la cena, o dentro al piatto ci sputa.

- dopo l’uso della schwa per declinare il maschile universale e dell’asterisco per torturare gli occhi di chi legge, ora accusano Google di essere sessista. Ripeto: accusano Google di essere sessista. La sua colpa? Declinare dalle lingue neutre le frasi in modo discriminante. Tipo: “Lei è bella, lui è intelligente, lui legge, lei lava i piatti”. E non so perché ma la cosa mi fa sganasciare

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