Cronache

Su Ocean Viking 176 migranti. L'Ong: "Dateci un porto sicuro"

In due distinte operazioni di recupero, l'Ong francese Sos Mediterranée ha fatto salire a bordo della Ocean Viking complessivamente 176 migranti: "L'Ue ci assegni un porto in cui sbarcare"

Su Ocean Viking 176 migranti. L'Ong: "Dateci un porto sicuro"

Sono adesso per 176 i migranti a bordo della Ocean Viking, la nave dell’Ong Sos Mediterranée che, da alcuni giorni, è di nuovo nel Mediterraneo per condurre le missioni in mare assieme a Medici Senza Frontiere.

I 176 migranti sono stati soccorsi in due distinte operazioni tra il 12 ed il 13 ottobre. A segnalarlo è la stessa Ong francese presso i propri canali social.

Una delle due operazioni è stata svolta nei pressi della piattaforma petrolifera offshore di Al Jurf: qui già nelle prime ore del mattino di giorno 12, veniva segnalata dal network telefonico Alarm Phone la presenza di un’imbarcazione con 74 persone a bordo. Secondo le prime informazioni, il mezzo era in grave difficoltà in quanto in avaria.

Così come specificano i membri di Sos Mediterranée, dalla piattaforma di Al Jurf è stato autorizzato l’avvicinamento della Ocean Viking fino ad un miglio dal perimetro della stessa piattaforma. In tal modo, i membri dell’Ong francese hanno potuto caricare a bordo i 74 migranti.

Le operazioni di trasbordo non sono state semplici e si sono concluse soltanto intorno alla mezzanotte di giorno 12. Il giorno seguente, la Sos Mediterranée ha quindi caricato a bordo altri 102 migranti, per un totale, come detto ad inizio articolo, di 176 persone adesso stipate all'intenro della nave.

E l’Ong ora chiede all’Ue un porto in cui sbarcare. Si tratta del primo caso importante inerente una nave di una Ong dopo il vertice di Malta e dopo la riunione in Lussemburgo dei ministri dell’interno dell’Ue.

In quelle sedi, si è parlato della necessità della redistribuzione dei migranti, ma solo di quelli che arrivano tramite mezzi militari o navi delle Ong. Un meccanismo automatico di ricollocamento, a cui però hanno complessivamente aderito solo quattro paesi.

Per di più, non solo l’intesa di Malta non ha mai avuto valore vincolante, ma tanto meno quanto deciso in Lussemburgo ha conferito concreta validità alle promesse europee sulla redistribuzione.

Vedere come si risolverà l’ennesima questione relativa alle Ong, sarà importante da un punto di vista prettamente politico: da Roma, nonostante il fallimento delle iniziative poste in essere dal governo Conte II in materia di redistribuzione, si aspettano comunque un segnale dall’Europa.

A Bruxelles, visto anche l’alto numero di persone a bordo della Ocean Viking, verrà chiesto probabilmente di avviare quanto meno le procedure per una redistribuzione su base volontaria dei migranti.

La Sos Mediterranée appare in questo momento l’Ong più attiva nel Mediterraneo. A settembre sono proprio missioni della Ocean Viking le prime a portare in Italia migranti dopo l’insediamento, avvenuto all’inizio del mese scorso, del governo Conte II.

In occasione di due distinti sbarchi, uno a Lampedusa ed uno a Messina, sono stati più di 200 i migranti fatti approdare dalla Ocean Viking nel nostro paese.

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