Cronache

Omicidio Meredith Kercher, ora Amanda Knox torna a Perugia

La principale accusata del delitto della studentessa inglese dice di dover "chiudere il cerchio"

Omicidio Meredith Kercher, ora Amanda Knox torna a Perugia

Sono passati quasi dieci anni dall'omicidio di Meredith Kercher ed ora Amanda Knox annuncia di voler tornare a Perugia.

L'ex studentessa statunitense ha lasciato l'Italia nel 2015, a seguito dell'assoluzione dall'accusa di omicidio da parte della Corte di Cassazione. Insieme all'allora fidanzato Raffaele Sollecito e all'ivoriano Rudy Guede, era stata la principale accusata dell'assassinio della giovane inglese, avvenuto il primo novembre del 2007, nella notte di Halloween. Il caso, proprio per la nazionalità della vittima e degli accusati, aveva fatto il giro del mondo. L'unico condannato è stato poi Guede, oggi ancora in carcere. Amanda Know ha passato invece quattro anni in prigione prima di essere rilasciata, esperienza sulla quale ha anche scritto un libro.

A distanza di tempo, l'americana torna a parlare di quello che le è successo e fa un annuncio che potrebbe generare delle polemiche, nonostante sia stata assolta in via definitiva. "Lo so. Perugia è probabilmente l'ultimo posto al mondo dove sentirmi benvenuta: ma devo chiudere letteralmente, fisicamente il cerchio della mia vita", ha detto al settimanale People in una video intervista. "Finalmente - dice ancora Amanda che nel frattempo si è ricostruita una vita con un nuovo compagno - mi sento libera di tornare in Italia per affrontare la città dove accadde la tragedia che mi stravolse la vita. Voglio vedere Perugia, che quando avevo 20 anni (ora ne ha 30, ndr) era la città dei miei sogni, attraverso gli occhi dei miei genitori. Hanno vissuto lì per anni, per starmi vicino. Hanno fatto amicizie importanti. E io stessa sono molto legata al cappellano del carcere". Su quando tornerà in Italia ancora non c'è certezza: "Ma prima o poi tornerò. Voglio solo essere una persona che torna in un luogo della sua vita. La mia ultima memoria di quel luogo non può essere quella di me trascinata fuori da un tribunale fra i flash accecanti dei paparazzi.

La mia ultima memoria di Perugia sarà, deve essere, diversa".

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