Ora l'Ue lancia l'allarme: "Italia a rischio per lo stallo"

L'Ue mette nel mirino il nostro Paese: "Criticità per le prospettive di crescita". Per la prima volta tutti i Paesi rispettano il tetto del 3%

Ora l'Ue lancia l'allarme: "Italia a rischio per lo stallo"

L'Unione Europea mette ancora una volta l'Italia nel mirino. E lo fa commentando la situazione politica che sta attraversando il nostro Paese: "L’incertezza politica in Italia è diventata più pronunciata e questo potrebbe rendere i mercati più volatili e mettere a rischio il sentimento economico e i premi di rischio", si legge nelle previsioni di primavera della Commissione Ue. E Bruxelles manda un messaggio molto chiaro a Roma: "I rischi per le prospettive di crescita" del Paese "sono diventati più orientati verso il basso. L'incertezza politica - scrivono gli economisti dell'esecutivo Ue - è diventata più pronunciata e, se prolungata, potrebbe rendere i mercati più volatili ed influenzare negativamente il sentiment economico e i premi al rischio". D'altra parte, aggiungono, "la ripresa trainata dagli investimenti potrebbe spingere la produttività, e in ultima analisi la crescita del Pil, più di quanto previsto". La Commissione Ue ha inoltre fatto una stima sul rapporto debito/Pil per il nostro Paese: scenderà all’1,7% sia nel 2018 che nel 2019 sostenuto dalla crescita da diverse misure contentute nel bilancio 2018. E su questo fronte il documento di Bruxelles sottolinea come per la prima volta nella storia tutti i Paesi Ue rispettano il tetto del 3% di indebitamento.

Lo sguardo dell'Europa però è anche rivolto ai mercati internazionali che devono fare i conti con i dazi di Trump: "Un'escalation del protezionismo commerciale presenta senza ambiguità rischi negativi per le previsioni economiche globali" e "per la sua apertura, l'eurozona sarebbe particolarmente vulnerabile", ha affermato il Comissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici. Che poi mette in guardia l'Europa dai rischi che potrebbero arrivare proprio dai dazi: "Lo stimolo fiscale prociclico negli Usa ci si aspetta che sostenga la crescita nel breve periodo, ma che aumenti i rischi di surriscaldamento e la possibilità che i tassi di interesse Usa salgano più velocemente del previsto". Uno scenario che potrebbe avere effetti pesanti su tutta l'Eurozona.

Infine la stoccata all'Italia: "Gli sforzi strutturali fatti dall'Italia per il 2018 sono pari a

zero, questo emerge dalle nostre stime. Possiamo anche trarne delle conclusioni in termini di sorveglianza di bilancio ma non è questo un argomento rilevante per oggi, ne parleremo nel pacchetto primaverile del 23 maggio".

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