Quindi, oggi...

La parola che Meloni scorda, super Piantedosi e Razzi: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la fiducia al Senato, l'errore di Joe Biden e le manganellate agli studenti

La parola che Meloni scorda, super Piantedosi e Razzi: quindi, oggi...

- Joe Biden sbaglia il nome del primo ministro britannico, che è di origine indiana. L’avesse fatto un conservatore l’avrebbero già impiccato sulla pubblica piazza.

- Matteo Piantedosi, nuovo ministro dell’Interno, dopo aver fatto la prima mossa contro le due navi Ong Ocean Viking e Humanity 1 (“non in linea con le norme europee”), ne piazza subito un’altra. Si dice pronto a dichiarare il “divieto di sbarco” per le Ong. Il suo principio è semplice, ma efficace: se una nave batte bandiera di un Paese straniero, è quello Stato a doversi far carico dei migranti. Giustissimo

- È morto l’uomo più sporco del mondo. Non si lavava da 60 anni. Mi pare sia durato anche oltre ogni aspettativa

- Forse non vi è molto chiaro. Ma manganellare uno studente non è lesa maestà. Se cerca di impedire un dibattito pubblico o privato, se punta a superare una zona rossa o un cordone di polizia, l’uso del manganello non è solo legittimo. È pure giusto

- Ho sentito il podcast di Annalisa Cuzzocrea de La Stampa la quale, tra tutte le cose dette ieri dalla Meloni, ha rimarcato “le manganellate” arrivate agli studenti della Sapienza. Non sono prerogativa di questo governo, ha detto più o meno. Però poi ha ricordato che c’era un governo di centrodestra quando avvenne la mattanza della Diaz a Genova. Come a dire: va bene, la polizia picchia sempre, ma quando al potere c’è la Destra picchia più forte. Non mi sembravano molto scandalizzati quando gli agenti spostavano con la forza i no pass di Trieste dal porto. Questo doppio standard mi fa lo stesso effetto del pranzo fake di Gubbio

- Boccia, nel dirsi contrario ad aumentare a 100mila il tetto per la flat tax, fa notare che gli autonomi con quella cifra “guadagnano molto più dei lavoratori dipendenti a pari fatturato”. Già, è vero. Ed è proprio il motivo per cui bisogna fare la flat tax: perché gli autonomi hanno una cosa che i dipendenti non conoscono: il rischio di impresa. Piccolo esempio: con l’arrivo del Covid, la maggior parte dei dipendenti ha continuato a incassare il proprio stipendio. I bar, i ristoranti, le piccole partite iva, invece no. E se non “guadagnano di più” nei momenti di grassa, poi restano fregati in quelli di magra.

- Porte del M5S chiuse per Luigi Di Maio e i cosiddetti dimaiani? Risponde Conte: ”Certo, anche perché che fanno, rinnegano il rinnegamento? Due rinnegamenti non portano a nulla di positivo”. Ci mancherebbe altro

- Di Maio intanto sparisce dai social, e pure il suo sito è offline. Cominciamo a preoccuparci per lui?

- Le parole di Putin preoccupano. Non tanto quelle contro l’Italia, che mi paiono bazzecole. Ma il fatto che siamo vicini a un conflitto mondiale. Questi stanno testando le bombe nucleari: signori, cerchiamo di ragionare un pochino?

- Dicono gli studenti del Collettivo Cambiare Rotta della Sapienza: “Discuteremo di quanto accaduto e proseguiremo nella costruzione di una vera opposizione ai fascisti e agli interessi che rappresentano”. Sono rimasti agli anni '70. E non ne usciranno mai.

- Il convegno di Azione Universitaria, ha spiegato La Sapienza, "era stato regolarmente autorizzato" e "vista la particolare veemenza delle proteste di un gruppo di persone intenzionate ad entrare in aula per interrompere il convegno, il dirigente del servizio predisposto dalla Questura di Roma ha deciso di intervenire per garantire la sicurezza collettiva". Vi è chiaro come sono andate le cose? La destra fa un convegno organizzato, la sinistra cerca “con veemenza” di interromperlo e la polizia si mette in mezzo. Risultato: manganellate, come normale che sia

- Qualcuno di voi, anziché blaterare sulle manganellate, si è mai chiesto come mai ogni evento organizzato da una associazione di destra richiede il dispiegamento di camionette della polizia? Perché dall’altra parte, a sinistra, i veri fascisti, cercano sempre di impedirla, di contestare, di urlare la loro. Piccolo suggerimento: lasciassero fare i convegni in pace, andassero in biblioteca a studiare: è il modo migliore per non prendersi manganellate in testa

- L'ex senatore Antonio Razzi: “Andrei anche a parlare da Putin e Zelensky. Se il governo mi dà un incarico da mediatore, andrei subito. Putin mi conosce, perché fare una guerra? Io la guerra non la farei fare assolutamente perché sono un uomo di pace”. Razzi mediatore in Ucraina. Meraviglioso. O forse la terza guerra mondiale è assicurata?

- Giorgia Meloni cita finalmente il rigassificatore, ma non quello di Piombino. Parla di Gioia Tauro, che va sbloccato ma non c’entra. Per il resto tutto bene: bene riprendere le trivellazioni, bene attaccare certo ambientalismo ideologico. Però cara Giorgia, nel tuo discorso alla Camera e poi al Senato mancava (e manca) solo una parola: Piombino. Lo facciamo? Vai a dire al tuo sindaco Ferrari di non fare ricorso al Tar? Attendiamo trepidanti

- Barbara Floridia, capogruppo del M5S, parla della “grammatica” della Meloni, ovvero della scelta di usare “il” o “la” presidente. Bene. E mentre sproloquia di scelte grammaticali, usa la parola “sfizieria”, che non esiste.

Applausi (ironici).

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