Roma, ucciso un uomo: legato a truffa a Fastweb

L'agguato nella casa del "cassiere" di Mokbel. Ferito gravemente uno dei killer, si cercano gli altri due

Roma, ucciso un uomo: legato a truffa a Fastweb

Un uomo è stato ucciso questa mattina con tre colpi di pistola nella sua abitazione di via Gandolfi nella zona della Camilluccia, a Roma. Si tratta di Silvio Fanella, 41 anni, coinvolto nell’inchiesta Fastweb.

L'uomo sarebbe stato colpito da tre proiettili al petto. Sul posto è intervenuta la polizia allertata da alcuni vicini che avrebbero raccontato di aver sentito delle urla e gli spari. Due uomini sarebbero stati visti scappare a bordo di un’auto, una Croma grigia rubata ritrovata poco dopo non lontano. Un secondo uomo, membro del commando, coinvolto nell'agguato è stato soccorso in strada. Il ferito è stato trasportato dal 118 in codice rosso al policlinico Gemelli dove è stato operato. Si chiama Giovanni Battista Ceneti e sarebbe uscito dall'abitazione sorretto dai complici: avrebbe una ferita al gluteo, probabilmente un colpo di pistola sparato da Fanella.

Fanella era stato arrestato nel 2010 e condannato per associazione per delinquere transnazionale pluriaggravata finalizzata al riciclaggio a 9 anni di reclusione nel processo per la maxitruffa a Fastweb-Telecom Italia Sparkle, che si è concluso con le assoluzioni del fondatore

di Fastweb Silvio Scaglia e dell’ex ad di Tis Stefano Mazzitelli. Fanella era un produttore cinematografico "tesoriere" di Gennaro Mokbel, imprenditore al centro di numerose inchieste, ritenuto una delle menti del raggiro.

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