Cronache

"Non era la prima iniezione...". Un nuovo retroscena sul caso di Samantha Migliore

L'avvocato del marito della vittima: "Pare che si conoscessero per un precedente intervento di analoga natura"

"Non era la prima iniezione...". Un nuovo retroscena sul caso di Samantha Migliore

Emergono nuovi dettagli del caso che ha visto come protagonista Samantha Migliore, la donna di Maranello morta dopo un'iniezione di chirurgia estetica. Dalle prime indagini era emerso che a farle la puntura fatale è stata l'amica transgender Pamela Andress, stilista e organizzatrice di eventi.

La 35enne era deceduta a seguito di un malore provocato da un ritocco al seno presumibilmente eseguito dall'amica ora indagata. Gli agenti stanno ricostruendo i fatti che in un primo momento sembravano poco chiari come il rapporto che vi era tra le due. L'avvocato del marito della vittima ha spiegato come non solo Migliore conoscesse già Andress, ma anche che l'esecuzione del ritocco in un ambiente non sanitario non è stato un caso isolato: "Pamela per Samantha non era una sconosciuta e pare che si conoscessero per un precedente intervento di analoga natura. Un ritocco, sempre al seno, eseguito un paio d'anni fa, sempre non in una struttura sanitaria, in un ambulatorio o in uno studio medico".

Intanto la procura di Modena ha conferito l'incarico per svolgere l'autopsia e anche il legale del marito della vittima ha nominato un perito: "Sarà un momento determinante perché da lì si capirà effettivamente se Samantha è morta in conseguenza di questa iniezione di silicone, di gel". Le indagini infatti stanno procedendo per capire se confermare o meno le accuse a Pamela Andress che in questo momento è indagata a piede libero per esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato. Si stanno cercando prove per capire come mai la Andress abbia eseguito l'iniezione senza alcuna licenza per farlo e se quella che ha portato alla tragedia fosse la prima volta o vi sono dei casi analoghi.

"Faremo - annuncia ancora l'avvocato - un sopralluogo sul posto, atto a verificare la presenza di telecamere che possano ricostruire quelle fasi e quei momenti in maniera tale da capire se, come e quando le persone sono arrivate o si sono allontanate da lì.

Tutto questo ovviamente con grande celerità, perché sappiamo che sono dati che poi possono essere sovrascritti e quindi essere persi".

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